Sclerosi multipla: un nuovo studio ribadisce il nesso di causalità con il virus di Epstein-Barr

sclerosi multipla

Da tempo il virus di Epstein-Barr viene indicato come possibile causa della sclerosi multipla, tanto che si sta procedendo alla ricerca di ulteriori conferme. I risultati di un nuovo studio coordinato dal Professor Alberto Ascherio, del Dipartimento di Epidemiologia della Scuola di sanità pubblica e del Dipartimento di medicina della Scuola medica di Harvard a Boston, pubblicato nei giorni scorsi su Science

La sclerosi multipla è una delle più comuni patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale: si tratta di una malattia cronica infiammatoria di carattere degenerativo che interessa prevalentemente donne e giovani e che porta ad una progressiva disabilità. Da tempo il virus di Epstein Barr, virus erpetico molto diffuso nella popolazione a livello globale, viene indicato come possibile causa di insorgenza della malattia. La ricerca sta quindi andando alla ricerca di eventuali conferme di questa ipotesi.

Il nuovo studio

Un nuovo studio, coordinato dal Professor Alberto Ascherio, del Dipartimento di Epidemiologia della Scuola di sanità pubblica e del Dipartimento di medicina della Scuola medica di Harvard a Boston, pubblicato su Science a metà gennaio, ha fornito evidenze inconfutabili in tal senso.

Lo studio ha coinvolto oltre 10 milioni di giovani adulti che hanno prestato servizio militare negli USA, tra i quali circa mille hanno ricevuto diagnosi di sclerosi multipla al momento dell’arruolamento.

Attraverso la rilevazione di anticorpi specifici nel sangue, la ricerca ha dimostrato che il rischio di sviluppare la malattia aumenta di circa 30 volte dopo l’infezione con il virus di Epstein-Barr, fattispecie questa che non si determina con altri virus.

Ad ulteriore riprova, lo studio ha dimostrato che nel sangue dei militari cui è stata diagnosticata la sclerosi multipla era presente una molecola rilasciata a seguito di danno cerebrale, un biomarcatore denominato catena leggera dei neurofilamenti,  evidente solo dopo la comparsa degli anticorpi diretti contro il virus di Epstein-Barr, ovvero dopo aver contratto l’infezione. Questi risultati dimostrano che il virus di Epstein-Barr è dunque coinvolto nelle fasi iniziali della sclerosi multipla, rappresentando la principale causa della malattia.

Un virus necessario, ma non sufficiente ad attivare la malattia

La constatazione che il virus di Epstein-Barr infetti circa il 90% della popolazione ma che la sclerosi multipla colpisca in media 1 soggetto su 1.000 indica tuttavia, che il virus è necessario, ma non sufficiente a provocare la malattia e che altri fattori di rischio, tra i quali la predisposizione genetica, entrano in gioco e devono essere studiati per comprendere le eventuali sinergie con l’infezione.

Il contributo del Dipartimento di Neuroscienze dell’ISS

Occorre inoltre indagare ulteriormente i meccanismi attraverso i quali il virus determina infiammazione e degenerazione del sistema nervoso centrale. In tal senso il dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità negli ultimi 15 anni ha fornito un importante contributo indicando come un’infezione persistente con il virus di Epstein-Barr nel sistema nervoso centrale possa rappresentare il principale stimolo attivatore della risposta immunitaria anomala ed estremamente dannosa per le cellule neurali che caratterizza la malattia.

Il nuovo studio coordinato dal professor Ascherio, mettendo ulteriormente in evidenza il nesso di causalità esistente tra il virus di Epstein-Barr e la sclerosi multipla, apre la strada a nuove opzioni terapeutiche come trattamenti antivirali o finanche un vaccino che potrebbe ridurre il rischio di sviluppare la malattia.

Fonte:

  • Kjetil Bjornevik, Marianna Cortese, Brian C. Healy, Jens Kuhle, Michael J. Mina, Yumei Leng, Stephen J. Elledge, David W. Niebuhr, Ann I. Scher, Kassandra L. Munger, Alberto Ascherio, “Longitudinal analysis reveals high prevalence of Epstein-Barr virus associated with multiple sclerosis”, Science 375/6578, 296-301, 2022