Lo scorso 15 settembre, l’Istituto Superiore di Sanità – ISS, ha ospitato un evento celebrativo per la V Giornata Nazionale per la Sicurezza delle Cure e della Persona Assistita, promosso dalla Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), in collaborazione con la Federazione nazionale degli Ordini della professione di Ostetrica (FNOPO) e Cittadinanzattiva.

La giornata si celebra in concomitanza al World Patient Safety Day promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, per esortare tutti i Paesi a sostenere l’attenzione e l’informazione sul tema della sicurezza delle cure e della persona assistita. Tema 2023 della Giornata è stato ‘Engaging Patients for Patient Safety’, ponendo l’attenzione sul coinvolgimento attivo del paziente.

Ascoltare le voci di chi vive il percorso di cura

L’iniziativa si è concentrata sui pazienti, coloro che vivono in prima persona il sistema di cure, mettendo al centro del dibattito le esperienze degli assistiti, delle famiglie e dei caregiver, senza tralasciare comunque il punto di vista di chi garantisce le cure, i professionisti sanitari.

Questo approccio da una parte intende far emergere le necessità e le richieste dei pazienti al fine di migliorare l’offerta di salute, mentre dall’altra promuove una condivisione delle buone pratiche da parte degli operatori sanitari.

Le professioni sanitarie hanno un ruolo fondamentale nel percorso di cura, sono professionisti che hanno una prossimità con il malato che è essenziale anche nell’adesione alla terapia. L’umanizzazione della medicina ha avuto spesso il loro volto, dobbiamo ringraziarli perché più di tutti ci hanno insegnato a curare il malato prima della malattia” ha sostenuto in apertura il neo Presidente ISS, Rocco Bellantone.

“In un mondo in costante evoluzione, la salute è un bene inestimabile che coinvolge direttamente le persone assistite, le loro famiglie, i caregiver e gli operatori sanitari. Un approccio sempre più rilevante e necessario per comprendere appieno il sistema sanitario del nostro Paese è quello di ascoltare le voci di coloro che lo sperimentano in prima persona e partecipano attivamente al percorso di cura. Il coinvolgimento degli assistiti e delle famiglie non è solo un valore aggiunto ma rappresenta un elemento essenziale per la promozione della sicurezza dei cittadini” ha commentato Teresa Calandra, Presidente FNO TSRM e PSTRP.

Il ruolo del farmacista nell’assicurare qualità e sicurezza delle cure

Al centro del lavoro quotidiano dei farmacisti, in qualsiasi ambito operino, c’è l’impegno per assicurare la qualità delle cure e la sicurezza del paziente, quale parte integrante della nostra mission di essere al fianco dei cittadini, delle persone assistite e delle loro famiglie che ci riconoscono come professionisti competenti, affidabili e vicini ai loro bisogni”, ha sostenuto il Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani – FOFI, Andrea Mandelli.

“La Giornata di quest’anno – continua il Presidente –  pone l’attenzione sul coinvolgimento attivo dei pazienti per garantire la sicurezza dell’assistenza, un obiettivo che perseguono i farmacisti ospedalieri, intervenendo in tutte le fasi che caratterizzano il percorso del farmaco in ospedale, e che riguarda da vicino i colleghi del territorio attraverso la costante attività di counseling, finalizzata a mettere il paziente e chi lo assiste nella condizione di gestire in maniera corretta le terapie prescritte. La nostra presenza capillare, il contatto diretto e il rapporto fiduciario col cittadino ci consentono di monitorare la sua capacità di cura e di segnalare eventuali eventi avversi correlati all’assunzione di medicinali, a beneficio della sicurezza del paziente, dell’aderenza terapeutica e di migliori esiti di salute”.

La collaborazione interprofessionale, un elemento cruciale

“L’incontro odierno – ha concluso il Presidente FOFI – sottolinea, una volta ancora, quanto la collaborazione interprofessionale sia uno dei punti chiave per garantire la continuità dell’assistenza farmaceutica e la sicurezza delle cure durante tutto l’iter terapeutico. Un obiettivo che è al centro dei lavori per la riforma dell’assistenza ospedaliera e territoriale, per costruire un servizio sanitario sempre più all’altezza delle aspettative e dei bisogni dei cittadini”.