Dal 14 al 27 marzo a Milano si svolge il Milan Longevity Summit, “Riscrivere il tempo. Scienza e Miti nella corsa alla Longevità“, Tecniche Nuove è media partner, un evento che riunisce le più importanti personalità mondiali esperte di longevità. Il focus riguarda la svolta demografica in atto e la possibilità di una vita più lunga in buona salute.

In particolare, durante la giornata del 25 marzo, organizzata da Fondazione SoLongevity, con il titolo “Vivere la Longevità. Dai confini della scienza alla quotidianità”, si parla di nuove frontiere aperte dalla scienza della longevità: nelle città, sul lavoro, nella medicina di precisione e di genere. Tra gli ospiti di rilievo presenti: Nicola Palmarini, François Sarkozy, Steve Horvath e Stefano Boeri.

Apre i lavori Alberto Beretta, presidente di Fondazione SoLongevity, che illustra le sfide socio-demografiche legate all’invecchiamento della popolazione. Per poi passare a “La città della Longevità” ideato da Nicola Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) UK, che propone un innovativo progetto di città ridisegnate per garantire servizi a distanza pedonale. Segue una tavola rotonda con alcuni rappresentanti di coloro i quali hanno aderito al programma City of Longevity: Josep Bohigas architetto di Barcellona, Giorgio Gori sindaco di Bergamo, François Sarkozy Presidente FSNB Health & Care, i quali discutono sul tema della longevità e i cambiamenti necessari nell’organizzazione sociale e lavorativa. Si affronta, inoltre, il tema dell’adeguamento delle imprese e del lavoro alle sfide di una popolazione che vive più a lungo e in salute.

Nel pomeriggio, la comunità scientifica internazionale si confronta sui progressi e il futuro della Longevity Medicine, con temi come gli orologi biologici, l’inflammaging e le tecniche correlate, l’importanza dell’attività fisica per la salute a lungo termine e gli ultimi progressi nello studio degli effetti della Rapamicina sul sistema immunitario.

L’ultima parte della tavola rotonda è dedicata a Femgevity, la longevità al femminile per cui si discute di medicina di genere, aspetti psicologici e socio-demografici legati al gender gap lavorativo, l’indipendenza economica nell’età avanzata, la fragilità sociale e più in generale il tema della disparità di genere.