I rimedi in caso di febbre

FebbreSpesso la temperatura elevata è da tollerare, tranne in alcuni casi particolari che vanno tenuti in considerazione. L’omeopatia consente di modulare la febbre senza sopprimerla, inoltre è importante saper distinguere i sintomi per scegliere il farmaco più adatto.

 

La “paura della febbre” (timore immotivato dei genitori per i propri figli) è stata chiaramente documentata, malgrado gli sforzi d’informazione per il pubblico: i dati e le analisi suggeriscono che la soppressione della risposta febbrile non è giustificata. Tra i motivi per non usare gli antipiretici vi sono gli effetti diretti della febbre contro i microrganismi e l’aumento delle risposte immunitarie rilevate durante gli aumenti della temperatura corporea. Livelli di temperatura fino a 38°C possono essere tranquillamente tollerati; la febbre è un indicatore di malattia, non la malattia.

Quando e come intervenire

Ragioni valide per ridurre la febbre sono costituite da bambini in età inferiore ai 4 anni con storia di convulsioni febbrili, stati di disidratazione per febbri protratte o gravi malattie cardiache e polmonari. Tra i metodi naturali per abbassare la febbre possono essere impiegate spugnature del corpo con acqua o il massaggio turco di Weinstein, frizionando la cute del paziente con un asciugamano ruvido e acqua tiepida, meno vaso-costrittiva dell’acqua fredda.

E l’omeopatia?

Il suo obiettivo è quello di modulare la febbre, non di sopprimerla; vi sono diversi rimedi indicati nelle varie tipologie febbrili. Occorrerà quindi scegliere un rimedio che sia idoneo per quel tipo di febbre e per quel piccolo paziente, sulla base della sintomatologia. Per esempio, il bambino lamenta brividi? È sudato? Ha sete? Preferisce che si bagnino appena le labbra o desidera grandi quantità di acqua? È presente cefalea? Sente il bisogno di calore o di fresco? La febbre è costante o intermittente? Belladonna, per esempio, è indicata in febbri che crescono intensamente e rapidamente, raggiungendo valori molto elevati, il capo è molto caldo e il viso arrossato, mentre mani e piedi sono freddi, il soggetto è prostrato, le pupille dilatate e gli occhi congesti; pur avendo molta sete, il soggetto preferisce che gli siano solamente bagnate le labbra. La cefalea è intensa, pulsante, migliora applicando una fasciatura intorno alla testa, è peggiorata dalla luce e dai rumori, i brividi vengono avvertiti scoprendosi.

Aconitum napellus ha indicazioni simili, quando la febbre insorge improvvisamente e spesso dopo esposizione a vento freddo, il soggetto che ne ha bisogno è pallido oppure presenta una guancia pallida e una arrossata. Il bambino non è prostrato, ma al contrario molto agitato, continua a muoversi nel letto. L’irrequietezza è anche psichica, il soggetto presenta grande paura, specialmente verso la notte.

Apis mellifica è un rimedio per febbri elevate con diffusi arrossamenti del viso e talora anche sul tronco, digrignamento dei denti durante la febbre, cefalea intensa e a fitte, assenza di sete, miglioramenti stando all’aria aperta e al fresco.

Chamomilla matricaria è un rimedio indicato per febbri pediatriche del periodo primaverile, in soggetti emotivi, a volte dopo intense arrabbiature e compare più spesso tra le 21 e le 24; i brividi sono intensi, specie scoprendosi. Il nostro piccolo paziente non è prostrato, ma agitato, ansioso e scontroso: chiede spesso la presenza del genitore, salvo rispondergli in malo modo. Il sudore imperla il volto e la testa. Spesso coesiste dolore all’orecchio.

Ferrum phosphoricum è rimedio per febbri sui 38°, i soggetti si muovono come se non la avvertissero, i bambini giocano e svolgono naturalmente le loro attività durante la febbre, spesso lamentano tosse irritativa con bruciore pettorale e mal di gola; la febbre migliora durante la notte.

La China è un rimedio impiegabile in caso di febbri intermittenti in soggetti pallidi, con intensa sudorazione, debilitati e con occhi cerchiati; spesso presentano disturbi intestinali, con scariche alvine frequenti. In tutti questi casi, i granuli omeopatici a bassa diluizione (per esempio 5 CH) dovranno essere somministrati frequentemente, anche ogni ora, fino a miglioramento.

Di che cosa son fatti i rimedi per la febbre

Belladonna: Atropa belladonna, famiglia delle Solanacee. Cresce nelle regioni montane europee, asiatiche e sudamericane. Si usa la pianta fresca, alla fine del periodo di fioritura, con la radice.

Aconitum: Aconitum napellus, famiglia delle Ranuncolacee. Originario delle regioni alpine. Si usa la pianta intera, fresca, raccolta all’inizio della fioritura.

Apis: Apis mellifica, ovvero l’ape da miele (famiglia delle Apidae). Diffusa in Europa, Asia, America. Si usa l’ape intera.

Chamomilla: Matricaria camomilla, camomilla vera, famiglia delle Compositae. Cresce in Europa e in Asia. Si usa la pianta intera, fresca in fiore.

Ferrum phosphoricum: è il fosfato di ferro (FePO4).

China: Cinchona succi rubra (albero di china), famiglia delle Rubiaceae. Cresce a Giava, India orientale, America centrale e meridionale. Si usa la corteccia dei rami essiccata.

I rimedi omeopatici sono estremamente diluiti, pertanto privi di tossicità.

Definizioni

Febbre intermittente: ampie oscillazioni di temperatura che ritorna alla norma almeno una volta nell’arco delle 24 ore.

Febbre continua: elevazione della temperatura persistente, con minime fluttuazioni.

Febbre remittente: simile alla intermittente, ma la temperatura non ritorna a livelli normali.

Febbre ricorrente: periodi di febbre e di temperatura normale che si alternano ciclicamente.

La temperatura basale normale, determinata oralmente è di 37° C, mentre quella rettale è più alta di circa 0,6° C. La media giornaliera di oscillazione diurna è di circa 0,5° C, è più alta tra le 16 e le 20.

Paolo Penco