L’Agenzia Italiana del Farmaco lancia due nuovi progetti scientifico-comunicativi: “Farmaci e gravidanza” e “Farmaci e pediatria” per promuovere l’uso consapevole e sicuro dei farmaci durante la gravidanza e nella popolazione pediatrica.
I due progetti scientifico-comunicativi, voluti da Aifa al fine di correggere una percezione distorta, ancora radicata nell’opinione pubblica, che identifica l’impiego del farmaco in gravidanza con la comparsa di effetti teratogeni sul feto e di sensibilizzare cittadini e operatori sanitari sull’importanza degli studi clinici in pediatria per garantire cure più sicure e appropriate, sono stati presentati oggi presso l’auditorium del ministero della Salute, alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del presidente dell’AIFA Sergio Pecorelli e del direttore generale Luca Pani.
Per supportare il medico nella prescrizione di farmaci nel periodo della gravidanza è stata condotta, con la collaborazione delle Università di Padova, Siena e Ancona, una revisione della letteratura e degli ultimi studi disponibili e sono state realizzate delle schede informative sulle possibilità di cura presenti, ordinate secondo il profilo beneficio-rischio maggiormente favorevole, per le patologie che più frequentemente si verificano in gravidanza, per le malattie croniche o presenti al momento del concepimento. Oltre 400 schede (ordinate per patologia, principio attivo e target) sono disponibili sul sito appositamente realizzato e sono aggiornate tempestivamente.
“Gravidanza e pediatria”, ha dichiarato il direttore generale dell’AIFA, Luca Pani, “sono due categorie fondamentali nella storia stessa della farmacologia e dello sviluppo della Scienza Regolatoria. Le Agenzie come l’AIFA sono nate, sul modello della Food and Drug Administration americana, proprio in seguito allo scandalo del talidomide, un farmaco che si scoprì essere all’origine di gravi malformazioni fetali. Per questo, oggi come allora, è necessario continuare a fare informazione scientifica su questi temi e promuovere messaggi che possano far nascere una diversa cultura del farmaco, un approccio più consapevole al loro utilizzo più appropriato e in sicurezza”.
L’AIFA nella consapevolezza dell’esiguità di studi clinici nei bambini – attualmente circa il 70% dei medicinali utilizzati per la loro cura non ha indicazione pediatrica – e del conseguente impiego in ambito pediatrico di medicinali autorizzati per l’età adulta riducendone il dosaggio, ha avvertito l’esigenza di sensibilizzare operatori sanitari e cittadini sui possibili rischi connessi all’impiego off label dei farmaci nei bambini. Dal momento che le modalità di assorbimento e metabolizzazione dei medicinali differiscono nei diversi periodi di crescita rispetto a quelle di un organismo adulto, i bambini non devono essere considerati “piccoli adulti” nel processo di cura e necessitano di terapie studiate e autorizzate per la loro età. Per questo il disegno e la conduzione di studi dedicati costituisce un valore aggiunto per migliorare la sicurezza ed efficacia dei medicinali nella popolazione pediatrica.
“L’uso dei farmaci dovrebbe essere sempre consapevole per definizione”, ha dichiarato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “I progetti che abbiamo presentato oggi”, ha proseguito il ministro “sono importanti perché vanno a toccare due ambiti che mi stanno particolarmente a cuore, la gravidanza e l’infanzia. Grazie ai nuovi strumenti informativi realizzati dall’AIFA, le mamme avranno a disposizione delle risorse, approvate e validate dalla comunità scientifica, per scegliere le opzioni terapeutiche più appropriate per sé e per i propri bambini”.
Oltre a poter approfondire le caratteristiche e i suggerimenti per l’impiego dei principi attivi più utilizzati, sul sito della campagna sarà possibile ricevere informazioni aggiornate in base alle evidenze proposte dalla letteratura scientifica mondiale: dalle notizie relative alla pubblicazione di nuovi studi scientifici ad argomenti come l’utilizzo dei farmaci anti HIV o degli antidepressivi in gravidanza. Tra gli strumenti, anche l’opuscolo “Per TE e per ME, Mamma”, una “Guida al corretto uso dei farmaci in gravidanza” che descrive le 31 patologie più comuni legate alla gravidanza e le terapie farmacologiche più appropriate e sarà distribuito con alcuni dei settimanali femminili a maggior tiratura.
“Queste due iniziative hanno una specificità che le rende uniche”, ha commentato il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Sergio Pecorelli “perché sono frutto di un lavoro di revisione della letteratura scientifica che ha permesso di fare il punto sullo stato dell’arte delle conoscenze disponibili nei due campi e di metterle a disposizione del pubblico. Con un semplice click chiunque potrà accedere a una miniera di informazioni utili compilate da un gruppo di lavoro costituito da alcuni tra i maggiori esperti del nostro Paese, in un’iniziativa al momento unica nel suo genere in Europa”.