L’Antimicrobico Resistenza (AMR), rappresentata dalla capacità di un microrganismo di resistere all’attività di un farmaco antimicrobico, viene considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una delle più importanti sfide di sanità pubblica a livello mondiale.

Per quanto riguarda l’AMR, l’Italia è maglia nera in Europa sia per l’eccessivo e, sovente, improprio utilizzo degli antibiotici sia per i fenomeni di resistenza. Come è noto, l’uso improprio di antimicrobici a livello ospedaliero e territoriale, in campo veterinario e agricolo aumenta la pressione selettiva favorendo l’emergere, la moltiplicazione e la diffusione dei ceppi resistenti. Si tratta, quindi, di un problema strutturato che richiede risposte interdisciplinari e intersettoriali.

A livello italiano, dopo il Piano Nazionale di contrasto dell’Antimicrobico Resistenza (PNCAR) 2017-2020, prorogato al 2021, ha fatto seguito l’aggiornamento per il triennio 2022-2025 che contiene azioni e obiettivi da perseguire.

La piattaforma SPiNCAR

In questo scenario, al via SPiNCAR, la piattaforma messa a punto e gestita dall’Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio delle azioni di contrasto all’antimicrobico resistenza destinata a Regioni e Aziende Sanitarie. Lo strumento è una check-list di standard e criteri selezionati sulla base di evidenze scientifiche, con la produzione di grafici sui risultati raggiunti che si possono confrontare alla media nazionale.

Le aree tematiche interessate, in ambito umano e veterinario sono: governance, sorveglianza e monitoraggio, uso appropriato degli antibiotici, controllo delle infezioni correlate all’assistenza, formazione, alleanza per il contrasto all’Antimicrobico Resistenza, valutazione dell’impatto e implementazione del programma.

Il sistema fissa standard e indicatori omogenei su tutto il territorio nazionale consentendo così a regioni e aziende sanitarie di confrontare il loro livello di avanzamento rispetto all’applicazione delle misure individuate nel PNCAR. In un primo momento, tutti gli enti coinvolti saranno chiamati a riempire le checklist relative a tutte le azioni attuate fino al 2022.

«Si tratta del primo monitoraggio di questo tipo che viene effettuato in Italia, dopo la messa a punto dello strumento, che non ha eguali nel resto d’Europa» ha sottolineato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. «I risultati della rilevazione saranno utili a tutti i livelli per comprendere lo stato di attuazione delle politiche di contrasto all’Antimicrobico Resistenza e individuare le principali aree di criticità».

Lo strumento è disponibile tramite un’apposita piattaforma web ad accesso riservato per la rilevazione. Per l’anno 2022 l’avvio è stato fissato a luglio e andrà avanti per un trimestre. Tutte le strutture del Sistema Sanitario Nazionale (Regioni e Province Autonome, Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere) sono state invitate a partecipare su base volontaria.

SPiNCAR è stato realizzato all’interno dei progetti CCM 2018 del Ministero della Salute con il coordinamento dell’Università di Udine e con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, delle Regioni Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia, dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, delle Università di Torino, Catania e Milano e dell’Aop di Catania.

Lo strumento è ora messo a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità in accordo con il Ministero della Salute.