Per poter organizzare il reparto baby care affinché sia efficace è necessario dapprima classificare e organizzare l’aggregazione dell’offerta merceologica, definire razionalmente lo spazio di vendita e, infine, rendere attraente e interessante l’esposizione dei prodotti. La classificazione merceologica consente al cliente di identificare rapidamente i prodotti in grado di soddisfare i suoi bisogni e in questo frangente è consigliabile effettuare un raggruppamento dei prodotti per esigenza, rispecchiando le diverse fasi che caratterizzano il percorso dall’attesa fino ai primi anni di vita del bambino.

Grazie a un’aggregazione merceologica ben congegnata è possibile non solo soddisfare le immediate esigenze d’acquisto del cliente, ma anche mettere in atto una strategia di cross selling, ovvero andare a sollecitare l’appagamento di bisogni pur sempre da soddisfare ma certamente in maniera meno impellente rispetto a quelli che hanno indotto il cliente a visitare il reparto.

Favorire la circolazione nel reparto

La definizione dello spazio espositivo ha il preciso obiettivo di incentivare la circolazione all’interno del reparto, facendo in modo che il cliente sia interessato a transitare lungo tutta l’area messa a disposizione, solleticando via via la sua attenzione in maniera da aumentare considerevolmente le probabilità d’acquisto. Per poter strutturare al meglio questo aspetto è necessario definire chiaramente il percorso destinato al passaggio della clientela, perché è in relazione a questo percorso che si andrà a costruire l’esposizione, organizzandola in sequenze logiche.

Sapientemente dislocati lungo lo spazio espositivo è consigliabile l’inserimento di uno o più “punti display”, ovvero una sorta di piccola vetrina interna che ha lo scopo di catturare l’attenzione mostrando al pubblico non solo i prodotti che costituiscono l’offerta merceologica, ma soprattutto porre in evidenza la relazione tra i diversi prodotti, offrendo al cliente sempre nuovi e originali spunti d’acquisto.

Esposizione ad hoc

Scegliere quanti prodotti esporre, come combinarli tra loro, come allestire le gondole e che tipo di espositori utilizzare sono passaggi fondamentali attraverso i quali si va a scongiurare la possibilità di ottenere un risultato espositivo piatto e deludente, incapace di valorizzare i prodotti e tantomeno di attirare l’attenzione dei visitatori. L’esposizione deve apparire gradevole alla vista, giocando con i colori e le geometrie delle confezioni, rispettando quei criteri estetici che potremmo riassumere con un semplice, ma prezioso “meno è meglio”, chiudendo definitivamente le porte a scaffalature caotiche e densamente popolate di prodotti.

Potenzialità da cogliere

Per quanto cambiare prospettiva possa aprire le porte all’incertezza, soprattutto quando poco o nulla si conosce su questo tema, è evidente come le potenzialità offerte da queste tecniche non giovino solo al business, ma offrono anche la possibilità di regalare al reparto infanzia e alla farmacia un’identità riconoscibile, organizzata, creativa, al passo con i tempi e in linea con le esigenze della clientela.

Che possa apparire semplice oppure complicato, vale la pena tentare, magari muovendo i primi passi sotto la guida di un consolidato esperto in materia che possa periodicamente rinfrescare gli allestimenti e ridefinire le linee giuda in relazione al periodo dell’anno e ai trend del momento. Meglio ancora poter formare il personale del reparto, mettendolo in condizioni di comprendere e sperimentare in piena consapevolezza i metodi e le tecniche che apriranno le porte ad un nuovo modo di proporre il settore dedicato a mamme e bambini.