In considerazione della composizione dei nuovi vaccini per le varianti Covid-19 e alla luce della attuale situazione epidemiologica, il Ministero della Salute ha emanato una Circolare relativa alla vaccinazione anti-Covid per la stagione autunnale e invernale 2023 da poter somministrare, fatte salve specifiche indicazioni, insieme al vaccino antinfluenzale.

Per la nuova campagna nazionale anti-Covid verrà utilizzata una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5) la cui approvazione da parte delle autorità regolatorie europee e italiane sui medicinali, EMA e AIFA, è prevista per fine estate o inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre.

Obiettivo della campagna

L’obiettivo della campagna, come si legge nella Circolare «è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari.

A questi gruppi di persone (il cui elenco è dettagliato nell’allegato 1) è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà, inoltre, essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità».

Tempistiche e modalità di somministrazione

Per quanto riguarda le tempistiche, alla luce delle evidenze scientifiche disponibili, si prevede una somministrazione della dose di richiamo ad almeno tre mesi dall’ultimo evento, che si tratti di un’ultima dose o dell’ultima infezione diagnosticata.

I nuovi vaccini, specifica ancora la Circolare, possono essere utilizzati anche per il ciclo primario. «Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso, sarà possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale.

Segnalazione di reazioni avverse

Nella circolare si raccomanda a tutti gli operatori sanitari il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali.

Inoltre, l’attenzione nel segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa in maniera tempestiva al sistema di farmacovigilanza dell’AIFA attraverso il quale, viene ricordato, può comunque accedere qualsiasi cittadino e segnalare reazioni avverse.

Popolazioni target

La vaccinazione di richiamo annuale con il nuovo vaccino aggiornato viene raccomandata e offerta a specifici gruppi di soggetti. Più nello specifico:

  • a soggetti di età pari o superiore ai 60 anni;
  • a donne in qualsiasi periodo della gravidanza e dell’allattamento;
  • a operatori sanitari e sociosanitari, compresi studenti di medicina e delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali, insieme a tutto il personale sanitario e socio-sanitario in formazione;
  • a soggetti considerati fragili di tutte le età perché affetti da patologie o condizioni che aumentano il rischio di Covid grave.

Vaccinazioni prioritarie

Nella Circolare viene, infine, specificato che, «in fase di avvio della campagna, nell’eventualità di una disponibilità di dosi insufficiente a garantire un’immediata e adeguata copertura, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di persone indicate, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari addetti all’assistenza negli ospedali e nelle strutture di lungodegenza».