Ansia e stress su cui “pesa” anche l’alimentazione. Sono i principali trigger dei disturbi gastrici ricorrenti, sperimentati da circa il 40% della popolazione adulta (20 milioni di italiani), fino all’11% (all’incirca 8-9 milioni di persone), soprattutto donne tra 18 e 69 anni, che soffrono di dispepsia funzionale.

Problematiche plurisintomatiche e politrattate, senza esiti di comprovata efficacia nel medio termine, possono essere oggi trattate con un IberogastAdvance: un fitofarmaco, prodotto da Bayer, sicuro (validato da studi clinici randomizzati e di registrazione), ben tollerato che agisce in sinergia su più sintomi con meccanismi di azione sintomo-specifici, senza causare interferenze farmacologiche o effetti collaterali importanti.

Studi di Real Word 

Un’indagine condotta sulla popolazione italiana nel 2021, attesta che il 40% degli adulti soffre di disturbi gastrici, trattati nel 72% dei casi (3 italiani su 4) con farmaci o prodotti naturali nel tentativo di sedare e controllare i sintomi più tipici: acidità, bruciore, pesantezza di stomaco, nausea, reflusso.

Disturbi, spesso plurimi, e altamente frequenti: una o più volte a settimana in caso di acidità ad esempio, con un impatto sensibile sulla qualità della vita, limitando in modo particolare la socialità.

Diverse le opzioni terapeutiche, assunte anche in combinazione, cui gli italiani ricorrono: farmaci, certamente efficaci, ma selettivi per uno o pochi sintomi, non adatti a un uso continuativo e prodotti naturali. Anch’essi con azione ristretta a pochi sintomi, di minor efficacia rispetto al farmaco, sebbene l’utilizzo più prolungato sia possibile.

L’optimum secondo gli italiani? Disporre di una soluzione, efficace che lavori sui sintomi giorno dopo girono, riportando l’equilibrio gastrointestinale, garanti al contempo del mantenimento dell’efficacia nel tempo.

La dispepsia funzionale 

La diagnosi clinica si pone in presenza di 4 sintomi: dolore, bruciore epigastrico, pienezza post-prandiale, sazietà precoce che possono essere accompagnati anche da altre manifestazioni: nausea, rigurgito, eruttazioni frequenti e importanti.

«Il vomito invece – spiega Vincenzo Stanghellini, gastroenterologo all’IRCCS Sant’Orsola-Malpighi di Bologna – è un sintomo di allarme che deve invitare a ulteriori indagini diagnostiche, come anche la disfagia, la perdita di peso non giustificata, l’anemia, le emorragie, un fastidioso senso di pienezza dopo i pasti, la perdita di appetito: tutti potenziali indicatori di problematiche più serie».

Le alterazioni della dispepsia funzionale sono principalmente riconducibili alla difficoltà dei processi digestivi, al rallentamento nello svuotamento dello stomaco, all’iperattività delle fibre nervose che conducono il segnale del dolore, ovvero all’alterazione di molti dei processi governati dell’asse intestino-cervello.

La ricerca scientifica è arrivata oggi a qualificare i meccanismi microscopi e funzionali delle diverse forme di dispepsia funzionale, raggruppabili in due macro categorie: la dispepsia simil-ulcerosa, identificata dai sintomi dolore e bruciore epigastrico e la dispepsia simil motoria o PDS (post prandial distress syndrome) che influenza la buona digestione ottimale o che dà senso di sazietà precoce; criteri dunque che guidano anche le specifiche scelte terapeutiche.

La dispepsia funzionale condiziona la qualità della quotidianità: chi ne soffre lamenta una riduzione nella capacità di eseguire attività fisica o lavorativa; otto pazienti su dieci sperimentano una qualità del sonno e del risposo alterata dai sintomi dispeptici, fino alla possibile insonnia, nel 60% dei casi.

In Italia circa il 20-40% delle visite gastroenterologiche riferiscono alla dispepsia, di forma più o meno severa e rappresentano meno del 5% di tutte le visite mediche. Le forme gravi hanno tassi nel mondo attorno al 7-8%, che si elevano al 10-11%, leggermente sopra la media mondiale.

IberogastAdvance 

È un farmaco a base di sostanze vegetali; è infatti formulato con sei estratti di piante medicinali – iberide amara, camomilla, cumino, melissa, menta piperita e liquerizia – sottoposti a specifici processi che ne garantiscono l’elevata standardizzazione.

È un farmaco SOP, acquistabile senza obbligo di prescrizione, sotto forma di gocce orali. È raccomandata l’assunzione di 20gg (pari a 1 ml), 3 volte al giorno prima o durante i pasti, diluite in un po’ di acqua (fredda o tiepida) o in altri liquidi.

Quattro studi clinici randomizzati, farmaco contro placebo e/o controllo attivo, condotti su circa 600 pazienti in trattamento per 12 settimane, confermerebbero l’azione di IberogastAdvance sui principali sintomi ricorrenti, svolgendo effetto positivo anche sulla riduzione di stati infiammatori e sul miglioramento della composizione del microbiota, a favore di una maggiore presenza di batteri buoni, osservata in pazienti al termine del ciclo di trattamento.

Anche studi di post marketing ne attesterebbero il buon profilo di sicurezza e tollerabilità, tuttavia, in caso di mancata efficacia durante la prima settimana o di insorgenza di nuovi disturbi, è raccomandato rivolgersi al medico e/o al farmacista per escludere altre patologie soggiacenti.

Il farmaco è assumibile a partire dai 18 anni, è controindicato nei bambini, in gravidanza e allattamento e in pazienti con allergia nota a una delle piante presenti nella formulazione. Il prodotto è disponibile  in due formati: un flacone da 50 ml (per un trattamento di circa 17 gg), e da 100 ml (33 gg di trattamento). 

La piattaforma per i farmacisti 

Il lancio di IberogastAdvance è supportato da una sezione dedicata Club Bayer, la piattaforma globale creata da Buyer Consumer Health, dedicata ai farmacisti, in cui potere approfondire i temi della dispepsia funzionale e conoscere la formulazione di IberogastAdvance, la sua azione e la sua efficacia in maniera interattiva vivendo l’esperienza del metaverso.

Al farmacista è data la possibilità di creare il proprio avatar e di fare una esperienza immersiva in una stanza virtuale in cui accedere a materiali diversificati, immediati e ricchi di contenuti.