Farmaci ipoglicemizzanti utili per la fibromialgia?

dolore

Un team di ricercatori statunitensi dell’Università del Texas ha svolto uno studio preliminare che mette in relazione l’insulino resistenza con la capacità di sopportare il dolore: più zucchero c’è nel sangue meno si sopporta. La metformina, farmaco ipoglicemizzante usato per combattere il diabete, potrebbe essere una cura efficace contro la fibromialgia. I risultati dello studio sono stati pubblicati su PLoS One nello scorso mese di maggio.

Cos’è la fibromialgia

mal di testa

La fibromialgia è una sindrome ad eziopatogenesi sconosciuta, costituita da sintomi in genere rappresentati da dolori muscolo-scheletrici diffusi, accompagnati da rigidità muscolare, cefalea, nausea e da una varietà di altre manifestazioni cliniche che possono comprendere anche insonnia e depressione. Un milione e mezzo di italiani soffre di questi disturbi contro i quali, al momento, non esiste nessuna cura apparentemente efficace.

 

Lo studio

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas (USA) ha però di recente progettato e sviluppato uno studio preliminare svolto su 23 soggetti di età diversa, in parte sani e in parte sofferenti di fibromialgia. Gli investigatori hanno verificato che i valori del test dell’emoglobina glicata, A1C test, erano più alti nel gruppo dei pazienti fibromialgici, testimonianza di una insulino-resistenza iniziale. Somministrando metformina, farmaco ipoglicemizzante usato nella terapia contro il diabete di tipo 2, si è verificata una diminuzione apprezzabile della sintomatologia dolorosa. L’emoglobina glicata si forma in seguito a una reazione del glucosio con questa molecola, una proteina contenuta nei globuli rossi del sangue incaricata di trasportare l’ossigeno. Maggiore è la concentrazione ematica dello zucchero, più emoglobina glicata si forma. Il test specifico fatto sul sangue, HbA1C, fornisce i valori della media delle glicemie negli ultimi tre mesi e costituisce un’analisi importante sia per la diagnosi che per il controllo del diabete.

In sintesi l’ipotesi del team di ricerca è quella che associa un eccesso di zuccheri nel sangue a un abbassamento della soglia del dolore. Ripristinando i corretti valori glicemici grazie all’impiego degli ipoglicemizzanti come la metformina, sembra possibile ottenere una avvertibile diminuzione della sintomatologia algica.