Farmaci on line: secondo i dati Iqvia il mercato è in forte crescita. Il volume d’affari delle vendite in Italia ha raggiunto il valore di 240 milioni di euro
I recenti dati di Iqvia sono chiari così come eloquenti sono le parole di Sergio Liberatore, amministratore delegato di Iqvia Italia: “La crescita del commercio al dettaglio on line è ormai inarrestabile, e lo sta diventando anche per quanto riguarda la farmacia“. Infatti, le vendite on line di medicinali in Italia hanno raggiunto un notevole volume di affari attestandosi a 240 milioni di euro. Iqvia ha anche pubblicato le previsioni per il 2020, che mostrano un ulteriore incremento di vendite per un valore complessivo di 315 milioni di euro. Se si prendono in esame le cifre del 2017 (96 milioni di euro) e quelle del 2018 (155 milioni di euro), appare evidente quanto sia stata elevata la crescita del mercato farmaceutico on line.
Vendite on line nel 2020
Nel 2020, l‘Italia, inoltre, si collocherà al terzo posto in Europa per quanto riguarda il commercio dei medicamenti via web e davanti a noi di saranno solo Germania e Francia. A questo proposito, le proiezioni di vendita online di farmaci in tutto il continente europeo per il 2020, indicano che la spesa raggiungerà i 6,5 miliardi di euro.
Perchè si scelgono i farmaci on line?
Precisa ancora Sergio Liberatore, commentando i risultati emersi dall’indagine Iqvia: “Dopo libri, musica e hi-tech, nel carrello virtuale della spesa degli italiani finiscono anche i farmaci di autocura, le vitamine e le creme, tutto fuori che il farmaco da ricetta rossa di cui, in Italia, non è consentita la vendita online, a differenza di altri Paesi. Secondo le nostre stime, per quanto riguarda i prodotti da farmacia, il principale fattore che spinge il consumatore all’e-commerce è il prezzo“.
Nello specifico, l’azienda ha precisato che 66 dei 155 milioni spesi complessivamente nel 2018 dagli italiani per comprare medicine via internet sono serviti per l’acquisto di farmaci da banco (tasso di crescita pari al 60%), mentre il valore dei prodotti dedicati all’igiene e alla bellezza, sempre nel 2018, è risultato pari a 52 milioni di euro con una crescita del 38%. Complessivamente, però, il fatturato generale del mercato dei medicamenti online è minimo (1,9%) rispetto al valore complessivo del mercato farmaceutico italiano.
I consumatori italiani utilizzano volentieri il web soprattutto perchè le medicine costano di meno e per il fatto che è possibile confrontare i prodotti tra di loro.
Inoltre, l’anonimato garantito da internet e la comodità di poter fare acquisti a qualsiasi ora del giorno e della notte, costituiscono un ulteriore incentivo all’e-commerce farmaceutico.
I dati Iqvia precisano anche che gli uomini sono in maggioranza per quanto riguarda lo ‘shopping’ di medicamenti sul web e anche “se il rapporto con il proprio farmacista rimane prioritario in una logica di benessere e di consiglio, l’e-commerce rappresenta un canale sempre più interessante quando il paziente sa esattamente cosa vuole comprare”.