Dal 1° giugno al via i nuovi servizi nella farmacia di comunità in oltre 270 farmacie territoriali della Regione Marche. L’iniziativa interesserà circa 40 mila utenti, ottimizzando anche la spesa farmaceutica attraverso l’uso corretto dei farmaci e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia per il diabete e la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il plauso di Fofi

“Farmacia dei servizi” al via: dal 1° giugno più di 270 farmacie delle Marche hanno avviato la sperimentazione dei nuovi servizi nella Farmacia di Comunità. Grazie al progetto, le Marche diventeranno un importante “osservatorio”, per poi replicare le best practices messe in campo anche in altre Regioni.

L’attività di sperimentazione

L’attività di sperimentazione interesserà circa 40 mila utenti, ottimizzando anche la spesa farmaceutica attraverso l’uso corretto dei farmaci e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia per il diabete e la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Si prevedono, tra l’altro, servizi di telemedicina come l’holter pressorio e cardiaco, elettrocardiogramma, autospirometria, ma anche un rafforzato supporto allo screening per la prevenzione del tumore del colon retto e l’avvio del fascicolo sanitario elettronico.

Il farmacista sempre più protagonista della salute

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche, ha sottolineato come «questa fase rappresenta un’evoluzione dell’attività professionale nell’ambito delle cure primarie, in cui il farmacista, nel Servizio sanitario, diventa sempre più protagonista nell’erogazione di servizi correlati alla salute ed alla prevenzione. Il farmacista acquisisce nuove funzioni, soprattutto sul fronte della prevenzione e della presa in carico del paziente, anche grazie al rafforzamento della telemedicina e a un nuovo modello di collaborazione con gli altri professionisti sanitari».

Il commento di Fofi

«Esprimo grande soddisfazione per l’avvio della sperimentazione della Farmacia dei Servizi nella Regione Marche, prima Regione italiana a implementare in maniera organica tutti i servizi erogabili dai farmacisti di comunità e a introdurre la somministrazione del vaccino contro l’herpes zoster in farmacia – ha commentato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), intervenuto alla conferenza stampa – La Farmacia dei Servizi è oggi una realtà che riscontra un’amplissima adesione sia da parte dei cittadini sia degli stessi professionisti, come testimoniano i circa 40mila farmacisti italiani che si sono abilitati all’inoculazione dei vaccini.

Vaccinazioni, test diagnostici, prestazioni di telemedicina ci vedono sempre più protagonisti accanto alla tradizionale attività di dispensazione dei medicinali, alimentando al contempo una crescente aspettativa dei cittadini e del sistema nei confronti della rete dei farmacisti di comunità per rafforzare le attività di prevenzione e cura sul territorio, con particolare riguardo alla gestione delle cronicità. L’introduzione della vaccinazione anti-zoster nelle farmacie marchigiane ci auguriamo possa fare da apripista verso ulteriori evoluzioni della Farmacia dei Servizi, a conferma della nostra volontà di continuare ad accrescere le nostre competenze e ampliare il nostro contributo alla realizzazione di una sanità di prossimità in grado di garantire la miglior assistenza possibile ai cittadini».