Intolleranze alimentari, le novità immunologiche

 

La speranza è di guarire disturbi dai nomi ben precisi: colite, cefalea, meteorismo, cistite ricorrente, candidosi recidivante, dermatite da nichel, reflusso gastroesofageo, crampi addominali, riniti, malattie infettive ricorrenti, russamento, prurito, gonfiore delle gambe, astenia e stanchezza, dolori articolari, congiuntiviti, palpitazioni, tendenza al sovrappeso e afte. Vogliono risolvere la vera causa infiammatoria del disagio, molto spesso di tipo alimentare; l’immunologia moderna propone strade per guarirne che passano anche attraverso il contatto con la farmacia e la professionalità del farmacista. L’intolleranza può guarire in modo semplice e fisiologico.

Certezza sulle intolleranze alimentari

Gli ultimi due anni hanno visto una serie di aspetti scientifici finalmente definiti e chiariti dalla ricerca che ha acquisito un buon numero di certezze. Nel 2010 un gruppo di gastroenterologi norvegesi (3) ha documentato che persone apparentemente sane e sicuramente senza allergie che si lamentavano di disturbi intestinali dopo avere mangiato alcuni cibi, potevano evidenziare nel loro organismo la presenza di una particolare sostanza, detta BAFF (B Cell Activating Factor) la cui produzione è stimolata dalla reattività agli alimenti. Questa sostanza attiva l’infiammazione e regola la risposta allergica, il dolore, la cicatrizzazione, l’attivazione metabolica, l’azione muscolare e controlla la comparsa delle malattie autoimmuni e della celiachia. Non è certo poco per una sostanza che nessuno ha mai cercato fino agli ultimi anni e che dipende alla fine dalle scelte alimentari di ciascuno. Il BAFF fa parte della famiglia dei Tumor Necrosis Factors e ha quindi una forte capacità di regolare il sistema immunitario nel senso dell’infiammazione e dell’induzione di resistenza insulinica, coinvolgendo più organi e apparati nello stesso tempo.

 

La conferma della gluten sensitivity

Per anni le due uniche forme di reazione al frumento ammesse dalla medicina classica sono state la celiachia e l’allergia al frumento. La celiachia è una forma che accomuna una allergia immediata al glutine, indipendente dalla quantità introdotta e una forma di allergia ritardata al glutine legata alla ripetizione della assunzione della sostanza alimentare per più giorni consecutivi.