La farmacia come occhi, bocca e orecchi del Ssn

Federfarma Verona - Inaugurazione sede (27.02.2010)Il presidente di Federfarma Verona, Marco Bacchini, ci aiuta a fare un quadro delle farmacie della sua provincia. “Inutile negare che il momento dal punto di vista economico sia di grande attenzione per tutti, ma per fortuna non abbiamo situazioni drammatiche come quelle di altre zone, se non per pochissime farmacie, grazie a una situazione di equilibrio”, esordisce Bacchini. “Un esempio: se la distribuzione intermedia dovesse rientrare dalle attuali dilazioni di pagamento, il 40 % delle farmacie del territorio si troverebbe in difficoltà, ma per fortuna è una prospettiva che non dovrebbe verificarsi”.

Il processo di rinnovamento riguarda la maggior parte delle farmacie della provincia veneta: “La farmacia dei servizi inizia a essere un concetto abbastanza diffuso, anche grazie al lavoro di Federfarma: il Cup e il ritiro referti, le prestazioni di infermieri e fisioterapisti, insieme ad altri aspetti come la flessibilità degli orari, sono ormai prassi assodata che ci proietta verso il futuro”, racconta il presidente. “Mettiamo anche a disposizione dei nostri associati gli strumenti per poter erogare questi servizi in modo equivalente in tutte le farmacie”.

Il presidente orgogliosamente prosegue facendo notare quanto l’intervento dell’associazione abbia contribuito al progresso delle farmacie. “Abbiamo fatto di tutto per essere dinamici nel cogliere le opportunità e propositivi nel precorrere i tempi, innanzitutto diffondendo il concetto di rete di farmacie, una rete sentita e vissuta nell’ambito di Federfarma, tanto che tutte le farmacie portano il logo di adesione a Federfarma Verona”.

La partecipazione degli associati alle varie attività di Federfarma Verona e alla “vita sindacale” (e quindi alla “rete”) è cresciuta moltissimo negli ultimi anni, anche se non vi è ancora il coinvolgimento totale: “E questo è accaduto in modo del tutto spontaneo, così come è spontanea e partecipata l’adesione alle varie iniziative che proponiamo, che arriva anche al 90 %: questo è fondamentale al buon esito delle stesse, perché chi aderisce alle iniziative ci crede e ci investe e noi non sprechiamo energie con  chi non è interessato”, spiega Marco Bacchini.

A dicembre 2013 Federfarma Verona, per consolidare il concetto di rete, ha istituito una figura professionale che ha il compito di mantenere personalmente – in nome e per conto dell’Associazione sindacale provinciale – i contatti con le farmacie; la persona incaricata visiterà tutte le farmacie associate, se possibile anche più volte nel corso dell’anno, per promuovere le iniziative individuate dal consiglio direttivo, ma anche per capire le difficoltà avvertite dai singoli colleghi e accogliere eventuali suggerimenti per migliorare il servizio svolto da Federfarma Verona in loro favore.

Buoni anche i rapporti con le Asl e le istituzioni. “Ci confrontiamo continuamente con esse grazie a incontri con i responsabili del settore farmaceutico e i direttori e l’assessore”, precisa Bacchini, “affrontando le diverse tematiche emerse, per prender delle decisioni insieme”. “Miglioramenti sarebbero tuttavia auspicabili nell’organizzazione sindacale regionale”, specifica il presidente, “per superare i diversi punti di vista ed evitare le lungaggini”.

Marco Bacchini ci lascia con l’appello ai suoi colleghi ad aver fiducia nel proprio lavoro e nel futuro: “Le farmacie debbono credere nella propria attività e continuare a farla crescere sia sotto l’aspetto professionale sia sociale, potenziando la propria funzione di essere occhi, bocca e orecchie del Ssn, ma soprattutto lavorando in rete, sfruttando le proprie opportunità e superando gli individualismi, perché se il sistema non reggesse non reggeranno nemmeno i singoli”.