Fondazione Onda – Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere – ha assegnato lo scorso 30 novembre a Roma, presso il Ministero della Salute, in occasione della cerimonia di premiazione, i ‘Bollini Rosa’ per il biennio 2024-2025.
I ‘Bollini Rosa’ rappresentano il riconoscimento che Onda attribuisce agli ospedali attenti alla salute della donna e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.
I numeri del biennio 2024-2025
Sono 367 gli ospedali premiati quest’anno, in aumento rispetto ai 354 del biennio precedente. La crescita non è però solo numerica: difatti si registra unitamente ad un incremento quantitativo, anche un aumento della qualità dei servizi. A testimonianza di ciò, il fatto che il numero di ospedali che ha ricevuto il massimo riconoscimento, cioè 3 Bollini, è passato dai 107 dell’edizione precedente ai 126 di questa.
Ad ottenere due Bollini sono state altresì 188 strutture; 53 quelle cui è stato assegnato un solo Bollino Rosa.
La valutazione
Le strutture sono state valutate attraverso l’analisi di un questionario di 500 domande che andava a coprire 15 diverse aree specialistiche oltre ad una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza.
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Un Advisory Board presieduto da Walter Ricciardi – Professore di Igiene Pubblica presso l’Università del Sacro Cuore di Roma – ha validato i Bollini alla luce dei punteggi ottenuti dal questionario ma anche tenendo conto di ulteriori elementi qualitativi di particolare rilievo.
Il ruolo delle farmacie
Con l’obiettivo di diffondere l’iniziativa e promuovere un approccio di genere in ambito preventivo, le farmacie sono state invitate ad esporre la locandina della campagna. In questo modo, ancora una volta, la farmacia ha confermato il proprio ruolo di presidio di salute di prossimità e ‘ponte’ tra cittadino e ospedale.
«Le farmacie lavorano attivamente per diffondere la cultura della medicina di genere, promuovendo screening di prevenzione mirati, ad esempio delle malattie cardiovascolari, i cui sintomi si manifestano in maniera molto diversa nelle donne rispetto agli uomini. In farmacia lavoriamo ogni giorno per informare in maniera chiara e corretta le donne affinché possano prendersi cura della propria salute», ha sottolineato Marco Cossolo, Presidente di Federfarma, tra i soggetti che hanno patrocinato l’iniziativa.
Cossolo ha, quindi, ricordato l’impegno concreto di Federfarma nella prevenzione, accennando al progetto pilota ‘Cuore di donna’, e il ruolo svolto dalla farmacia nella lotta alla diseguaglianza sanitaria.
Verso un approccio sempre più gender-oriented
«L’undicesima edizione dei Bollini Rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche», ha sostenuto Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda «rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli Ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».