Periodo preconcezionale quali attenzioni porre

Lo stile di vita

Il medico inoltre deve valutare lo stile di vita della coppia e in particolare della donna. L’abuso di alcol, l’eccessivo consumo di caffeina, il fumo o l’uso di sostanze stupefacenti, che possono avere effetti deleteri sul feto, dovrebbero essere eliminati. Il medico può fornire informazioni sui eventuali centri di trattamento specifici e altre fonti di aiuto. La donna deve essere indirizzata a seguire una alimentazione equilibrata e praticare un’adeguata attività fisica per mantenere un peso corporeo ideale. Nei casi in cui si renda necessario ricorrere a diete ipocaloriche per ridurre il peso, queste dovrebbero essere iniziate prima e non durante la gravidanza. Una dieta ipocalorica inopportuna può infatti portare a ritardo nella crescita del feto e basso peso alla nascita.

Il medico può eventualmente ritenere utile la prescrizione di vitamine con lo scopo di integrare una dieta che sia comunque ben bilanciata. Inoltre, è importante valutare il rischio di esposizioni ad agenti mutageni e teratogeni, potenzialmente dannosi per il feto.

Un altro scopo della visita è quello di definire e ottimizzare eventuali trattamenti terapeutici in atto. L’assunzione di farmaci tradizionali e prodotti della medicina alternativa dovrebbe essere molto attenta o comunque evitata, tranne nei casi in cui non sia strettamente necessaria.

Integrazione nutrizionale con acido folico

Fortemente consigliata è invece l’assunzione di acido folico, che generalmente viene prescritto a tutte le donne in età fertile che desiderano programmare una gravidanza. L’acido folico è una vitamina del complesso B, essenziale per la riproduzione cellulare. Viene introdotto nel nostro organismo tramite alcuni tipi di alimenti, in particolare vegetali a foglia verde (specialmente spinaci), carne, uova, lievito di birra, cereali e legumi. La carenza di acido folico è uno dei fattori di rischio per i difetti congeniti del tubo neuronale. Dal tubo neurale si sviluppa il cervello, la scatola cranica e la spina dorsale. L’incompleta chiusura durante le primissime settimane di gravidanza, è causa di gravi malformazioni congenite come la spina bifida e l’anencefalia. La spina bifida è più frequente ed è dovuta a una incompleta chiusura della parte inferiore del tubo neurale. La spina bifida determina malformazioni sia lievi, con possibile correzione chirurgica, sia molto gravi, come paralisi degli arti inferiori, alterazioni della funzionalità intestinale e vescicale e difficoltà nello sviluppo, nell’apprendimento e ritardo mentale. La maggior parte dei bambini con spina bifida sopravvive fino all’età adulta. L’anencefalia è molto più grave in quanto il cervello non si sviluppa in modo completo o non si sviluppa affatto in seguito alla incompleta chiusura della parte superiore del tubo neurale. L’anencefalia è una condizione incompatibile con la vita; i neonati affetti da questa grave malformazione muoiono prima della nascita o subito dopo. Poiché l’acido folico è sensibile alla cottura dei cibi e inoltre il suo introito può essere insufficiente, è consigliata una integrazione di una dose di 400 µg/die nel periodo preconcenzionale fino al terzo mese di gravidanza. Se la gravidanza è inattesa è bene iniziare la somministrazione prima possibile, essendo l’acido folico è utile soprattutto durante le prime settimane di gestazione. In Italia l’acido folico è gratuito se prescritto dal medico di famiglia, specificando l’utilizzo preconcezionale in tutte le donne in età fertile. Inoltre la bassa concentrazione plasmatica di folati durante la gravidanza sembra essere associata a un maggior rischio di prematurità. Da un recente studio emerge che il supplemento di folati preconcezionale è stato associato con una diminuzione del 70% del rischio di parto pretermine spontaneo tra la ventesima e la ventottesima settimana, e una diminuzione del 50% del rischio di parto pretermine spontaneo tra la ventottesima e la trentaduesima settimana di gestazione. Il rischio di parto pretermine spontaneo è inoltre inversamente proporzionale alla durata della supplementazione di acido folico preconcezionale.

Veronica Giacchi

 

Letture consigliate

Witters I, Bogaerts A, Fryns JP. Preconception care. Genet Couns. 2010;21:169-82.

Obican SG et al. Folic acid in early pregnancy: a public health success story. FASEB J. 2010;24:4167-74.

Bukowski R et al. Preconceptional folate supplementation and the risk of spontaneous preterm birth: a cohort study. PLoS Med. 2009,5;6(5):e1000061.