Sono 800 milioni le persone nel mondo che convivono con l’obesità, e secondo le stime saranno 1,9 miliardi nel 2035, pari a uno su quattro, con un impatto economico stimato in 4,32 trilioni di dollari. Parimenti, l’incremento dell’obesità infantile dal 2020 al 2035 è stimato nella misura del 100%. Sono questi i numeri di un’emergenza globale presentati alla Camera dei Deputati il 29 febbraio su iniziativa dell’Onorevole Roberto Pella, in vista del World Obesity Day che, istituito nel 2015, ricorre il 4 marzo.

La Giornata Mondiale 2024

“Parliamo dell’obesità e…” (“Let’s Talk About Obesity and…”) è il tema a cui è dedicata la Giornata, proprio a voler sottolineare l’interazione di molteplici fattori nella genesi della malattia con l’obiettivo di avviare riflessioni, condividere conoscenze e guardare all’obesità da prospettive diverse e trasversali.

Il Manifesto di contrasto all’obesità

Il “Manifesto per il contrasto all’obesità, come malattia cronica da affrontare in maniera sinergica multidisciplinare e olistica, libera da pregiudizi, stigma e discriminazione”, realizzato dall’Italian Obesity Network e sottoscritto da oltre 20 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico, delle istituzioni e dei pazienti. Il Manifesto di quest’anno, riprende e aggiorna quello del 2018 nell’intento di perseguire 4 obiettivi:

  • dare priorità e pieno riconoscimento all’obesità come malattia cronica non trasmissibile;
  • costruire percorsi di alfabetizzazione sanitaria volti ad eliminare lo stigma sociale e istituzionale di cui sono ancora oggetto questi pazienti;
  • potenziare le strategie di prevenzione, puntando sulla raccolta dati e finanziando la ricerca per mettere in campo azioni che contribuiscano a prevenire o ridurre i fattori di rischio chiave per l’obesità;
  • migliorare infine l’accesso ai servizi alla persona con obesità, intesi sia come trattamenti (grazie all’inserimento nei LEA) sia come supporto privo di pregiudizi.

Punti fondamentali che devono essere inseriti in una roadmap governativa. Proprio a tal fine, verrà presentata il 4 marzo una mozione a firma delle Senatrici Daniela Sbrollini ed Elena Murelli che riprende i punti chiave del Manifesto con l’obiettivo di metterli al centro di un’azione politica.

Obesità: lo scenario italiano

Stando ai dati diffusi in occasione dell’ultimo Italian Obesity Barometer Summit dell’ottobre 2023, nel nostro Paese nel 2022 la percentuale di adulti con sovrappeso e obesità si è assestato al 46,3%.

Restringendo il campo alle sole persone con obesità, il dato è cresciuto nell’ultimo triennio dal 10,9% del 2019 all’11,4% del 2022. A preoccupare è in particolare la sedentarietà, che interessa 21 milioni di connazionali, e la situazione dei più giovani – bambini e adolescenti – di particolare criticità nelle regioni del Meridione, con il 44% di obesità infantile nella sola Campania, maglia nera, che portano l’Italia in fondo alla lista delle regioni europee per quanto riguarda questo aspetto.

La proposta di Legge dell’Onorevole Pella

«La Giornata Mondiale dell’Obesità rappresenta un momento importante per prendere atto di un’emergenza globale, che interessa anche il nostro Paese, e per attivare percorsi concreti per contrastarla e prevenirla», ha dichiarato l’Onorevole Roberto Pella, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Obesità, diabete e malattie non trasmissibili.

«Il mondo sta vivendo una trasformazione epocale di tipo demografico, sociale, economico e ambientale. L’epidemia dell’obesità e delle malattie non trasmissibili, insieme all’invecchiamento della popolazione, minaccia seriamente i sistemi sanitari. Riconoscere l’obesità come una vera e propria malattia e affrontarla come una priorità nazionale è il principale contenuto della proposta di legge, a mia prima firma, che attualmente stiamo discutendo in Commissione XII e presto spero potrà approdare in Aula per la sua approvazione».