La Puglia continua a correre forte, sulla pista della telemedicina. Dopo i numeri da record registrati nel primo mese di avvio dei servizi, la Regione fa registrare un altro dato notevole.
In sei settimane dall’attivazione del servizio di telemedicina nelle farmacie pugliesi, sono già oltre 10.800 gli esami effettuati nei presidi aderenti alla sperimentazione, distribuiti sul territorio, con un altissimo gradimento da parte dei cittadini.
Grazie al progetto promosso dalla Regione Puglia, i cittadini, muniti di prescrizione medica, possono eseguire in farmacia esami fondamentali per la salute cardiaca, come elettrocardiogramma (Ecg) e holter cardiaco e pressorio, in modo semplice e sicuro, nelle vicinanze del proprio domicilio.
I tracciati sono analizzati da specialisti cardiologi collegati da remoto e il referto è disponibile in tempi rapidi. In caso di criticità, vengono immediatamente attivati i percorsi assistenziali previsti.
Esami a chilometro zero
Il presidente di Federfarma Puglia Vito Novielli ha dichiarato: «Questi dati confermano in modo inequivocabile la necessità di un nuovo modello assistenziale. In Puglia, i dati delle farmacie che hanno aderito – oltre il 50% dei presidi – mostrano un’omogeneità nei servizi a disposizione sul territorio regionale».
Ha, inoltre, sottolineato «l’enorme risparmio» che la possibilità di sottoporsi in farmacia a tali esami genera per i cittadini: «Pensiamo alle migliaia di persone che per accedere a questi servizi dovrebbero andare da una parte all’altra del territorio, con consumo di energie e di tempo. Usufruire di questi esami a chilometro zero è uno degli aspetti alla base della soddisfazione del cittadino». L’auspicio è dunque che la sperimentazione prosegua per tutto il 2025. «Siamo in attesa dell’eventuale proroga e ci auguriamo che la sperimentazione possa andare avanti fino a tutto dicembre», ha concluso Novielli.
«Poter fare un Ecg o un holter in farmacia significa avvicinare la sanità ai cittadini, specie a quelli che vivono lontano dai grandi centri o hanno difficoltà a prenotare esami nei canali tradizionali. È un cambiamento organizzativo che fa bene alla salute e alla sanità pubblica, alleggerendo il carico sulle strutture sanitarie», ha dichiarato, in una nota, il vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese.
Potenziare il sistema di prevenzione
Per quanto concerne gli esami effettuati, più dell’80% riguarda holter cardiaci e pressori, rivolti prevalentemente a pazienti con patologie in corso o in fase di diagnosi. I numeri più significativi sono stati registrati a Bari, con 4179 esami, seguita da Lecce, con 1702, e Taranto, con 1664.
Integrate nella rete della Farmacia dei Servizi, le prestazioni di telecardiologia, avviate in 640 farmacie su 1280 complessivamente presenti sul territorio pugliese, si affiancano ad altre già funzionanti, quali l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, il monitoraggio dei pazienti cronici, gli screening oncologici e metabolici, le vaccinazioni anti COVID-19 e la ricognizione farmacologica.