Il test nelle farmacie lombarde per promuovere l’aderenza alla terapia diabetica

Lunedì 18 dicembre alle ore 11.00 nel Palazzo Lombardia è stata presentata la campagna di educazione sanitaria #ADERENZADIABETE, nata dalla collaborazione di Federfarma Lombardia, Regione Lombardia e AstraZeneca
Lunedì 18 dicembre alle ore 11.00 nel Palazzo Lombardia è stata presentata la campagna di educazione sanitaria #ADERENZADIABETE, nata dalla collaborazione di Federfarma Lombardia, Regione Lombardia e AstraZeneca

Nelle 2.800 farmacie lombarde si terrà la campagna di educazione sanitaria #Aderenzadiabete, nata dalla collaborazione di Federfarma Lombardia, Regione Lombardia e AstraZeneca. Dal 22 gennaio al 4 febbraio 2018, i farmacisti sottoporranno due questionari, elaborati da un Comitato scientifico, ai cittadini. I questionari consentiranno ai fruitori di valutare l’aderenza alla terapia e i corretti stili di vita.

Lunedì 18 dicembre alle ore 11.00 nel Palazzo Lombardia è stata presentata la campagna di educazione sanitaria #ADERENZADIABETE, nata dalla collaborazione di Federfarma Lombardia, Regione Lombardia e AstraZeneca
Lunedì 18 dicembre alle ore 11.00 nel Palazzo Lombardia è stata presentata la campagna di educazione sanitaria #ADERENZADIABETE, nata dalla collaborazione di Federfarma Lombardia, Regione Lombardia e AstraZeneca

La campagna e i risultati

I dati raccolti durante la campagna forniranno una panoramica della situazione sanitaria lombarda riguardo al diabete e verranno presentati alla stampa nei prossimi mesi. Saranno quindi utilizzati per una seconda fase di campagna che estenderà i questionari e l’azione di sensibilizzazione sulle altre malattie croniche legate ai non corretti stili di vita.

Quanto contano prevenzione e aderenza alla terapia in caso di diabete

Secondo recenti dati Istat, il diabete, una delle principali malattie croniche, ha toccato nel 2016 ben 3 milioni 200 mila persone in Italia, cioè il 5,3 % dell’intera popolazione. La patologia può insorgere per una predisposizione genetica, ma la scorretta alimentazione e la vita sedentaria sono due fattori di rischio incisivi.

In Italia una persona su tre con diabete mellito di tipo 2 ha complicanze cardiovascolari e chi soffre di diabete ha un rischio di mortalità per infarti e ictus fino a quattro volte superiore rispetto a chi non ne soffre. Per questo la campagna di educazione sanitaria punta a promuovere stili di vita salutari basati su un’alimentazione corretta e una pratica quotidiana di attività fisica per prevenire l’insorgenza del diabete, e aderenza alla terapia in caso di accertamento della malattia.
La prevenzione e l’aderenza alla terapie permettono inoltre un significativo risparmio, in termini economici, per il sistema sanitario regionale. La cura di questa patologia infatti non comporta solo spese per i farmaci, ma soprattutto per il trattamento di complicanze che insorgono stabilmente anche negli anni successivi al manifestarsi della malattia.
“In Lombardia ci sono circa 580.000 diabetici, 430.000 sono quelli noti e 150.000 quelli che non sanno di esserlo”, dice l’assessore Gallera. “Il 90 per cento del totale assume farmaci e costa al servizio sanitario regionale 3.000 euro all’anno che possono arrivare fino a 36.000 in caso di complicanze. Possiamo quindi confermare che il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione e costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per il suo carattere di cronicità, per la tendenza a determinare complicanze nel lungo periodo e per il progressivo spostamento dell’insorgenza verso età giovanili. Una maggiore attenzione ai pazienti cronici, come i diabetici, è uno degli obiettivi che intendiamo perseguire con la nostra legge di riforma del sistema socio sanitario”.

Farmacisti impegnati nella gestione del paziente cronico

Il ruolo della farmacia nel rapporto con il paziente cronico è essenziale nella gestione della quotidianità della malattia”, aggiunge Annarosa Racca presidente di Federfarma Lombardia. “Il diabete è una malattia ormai estesamente diffusa, e questo progetto ha l’obiettivo di prevenire o successivamente gestire il decorso della malattia insieme ai medici di medicina generale. Il paziente diabetico trova in farmacia, il farmacista come referente di prossimità, che lo segue anche per quanto riguarda lo stile di vita”.
“Certi che il nostro impegno verso i pazienti non si esaurisca con la cura, ma parta proprio dall’ascolto dei bisogni dei pazienti e dalla prevenzione, siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con la Regione e Federfarma Lombardia: un esempio concreto di centralità del paziente”, commenta Francesca Patarnello, VP Market Access & Government Affairs AstraZeneca.
“In Italia stanno aumentando i casi di diabete, in particolare al Sud dove c’è una prevalenza di popolazione obesa. Ciò dimostra che l’insorgenza di questa patologia è strettamente legata al corretto stile di vita” dice il professor Genovese, Responsabile dell’Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche del Centro Cardiologico Monzino. “Questo progetto mira a individuare le persone a rischio diabete e a verificare che i pazienti a cui è già stata diagnosticata la malattia aderiscano adeguatamente alla terapia. Adottare strategie mirate consente almeno di ritardare l’insorgenza del diabete e, di conseguenza, delle sue complicazioni cardiovascolari”.