Un bollino identifica i migliori centri vaccinali

centri vaccinaliNasce la rete dei “Centri Vaccinali Amici del Comitato”, che coinvolgerà i centri di tutta Italia che risponderanno ai bisogni informativi su meningite e vaccinazioni espressi dai genitori, racchiusi in 5 step e raccolti dal Comitato Nazionale Contro la Meningite tramite un sondaggio, “Dì la tua sui Centri Vaccinali”, che ha interessato oltre 100 genitori e i cui risultati sono stati presentati a Roma in occasione del Convegno Censis “La prevenzione della meningite da meningococco B”. Questi gli step:

  1. Informazione su meningite e vaccinazioni.
  2. Accoglienza.
  3. Completezza dell’offerta anti-meningite.
  4. Counselling.
  5. Consenso informato.

Rispettando questi 5 step, che verranno pubblicati sul sito del comitato in occasione del World Meningitis Day, il centro vaccinale contribuirà a guidare il genitore verso una scelta vaccinale libera e consapevole dei rischi connessi alla meningite e dell’importanza della prevenzione. Saranno gli stessi genitori a poter segnalare al comitato, tramite e-mail o via Facebook, i centri che rispettano queste linee guida. L’associazione, una volta verificata l’aderenza del centro vaccinale, invierà un bollino identificativo che lo renderà riconoscibile a tutti i genitori. L’elenco dei centri aderenti verrà inoltre pubblicato sul sito del comitato.

“L’esperienza vaccinale del bambino non è limitata a una mera puntura, ma racchiude un percorso per il genitore che deve essere informativo e formativo al tempo stesso. Il centro vaccinale, insieme al pediatra, rappresenta quindi il fulcro di questo percorso, ma spesso capita che i genitori non vivano un’esperienza positiva come ci si potrebbe aspettare e come è emerso dal nostro sondaggio informale”, afferma Amelia Vitiello, presidente del comitato.

I risultati del sondaggio

La richiesta informativa da parte dei genitori, che si recano nei centri, è elevata sia per quanto riguarda la patologia sia per quanto riguarda le vaccinazioni. Dal sondaggio risulta che 9 genitori su 10 chiedono maggiori informazioni su meningite, rischi e sintomi, mentre 6 su 10 desiderano chiarimenti sui vaccini disponibili contro la meningite e su eventuali effetti collaterali. Tale richiesta non trova risposte esaustive in tutti i centri vaccinali sul territorio nazionale dove si vorrebbe trovare personale dedito al counselling, come chiede 1 genitore su 2. In media, il tempo dedicato da medici e infermieri del centro al “momento informativo” che precede l’atto vaccinale è inferiore ai 15 minuti, come ha riferito la quasi totalità dei genitori (oltre il 90%), che invece vorrebbero fosse dedicato loro più tempo, quindi oltre i 15 minuti (dichiarato da 7 genitori su 10).
I nodi più ricorrenti, che i genitori vorrebbero vedere risolti, sono imputabili alla presenza nel centro vaccinale di materiale informativo di difficile comprensione, ma anche le informazioni fornite dal personale sanitario che, in oltre 70% dei casi, risultano poco chiare. A causa di queste carenze informative preliminari –  che difficilmente si riescono a risolvere con il consenso informato (per 1 genitore su 2 risulta utile, ma poco chiaro e per 1 su 4 è di difficile comprensione, quindi inutile, con un 10% che lo trova addirittura terrorizzante), i dubbi dei genitori sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini anti-meningite persistono in quasi la metà dei rispondenti (40%) anche dopo aver sottoposto il proprio figlio alla vaccinazione.
“Abbiamo appurato che ciò che preoccupa maggiormente i genitori sono gli effetti collaterali delle vaccinazioni. Mi sento di rassicurarli sul fatto che i vaccini anti-meningite hanno le stesse caratteristiche degli altri vaccini del calendario vaccinale del ministero”, racconta Amelia Vitiello, “io stessa, insieme a mio marito e alle mie figlie, come pure altri membri del Comitato, ci siamo sottoposti alla vaccinazione contro il meningococco B, il ceppo che ha ucciso nel 2007 la mia piccola Alessia. Ulteriori evidenze scientifiche sulla sicurezza dei vaccini in generale arrivano dalla letteratura internazionale: sulla famosa rivista scientifica, Jama, sono, infatti, appena stati pubblicati i risultati di uno studio che ha accertato l’assenza di un legame tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia e l’autismo”.

La giornata mondiale contro la meningite

“A fronte delle molteplici richieste sulla meningite e sui vaccini che ci pervengono giornalmente, soprattutto a seguito dei numerosi casi di meningite verificatisi in Toscana tra marzo e aprile – 17 in meno di un mese, di cui alcuni mortali – l’associazione ha voluto dare il proprio contributo attivando in occasione della Giornata Mondiale contro la meningite un numero verde gratuito 800.090.155.
Pediatri e igienisti saranno a disposizione dei genitori dalle 9:00 alle 20:00 per rispondere alle loro domande sulla meningite e sulle vaccinazioni”, informa Ivana Silvestro, vice presidente del comitato, “la comunicazione alle famiglie è fondamentale, ma deve essere semplice e chiara in modo che il genitore possa scegliere liberamente e in modo consapevole riguardo il futuro dei propri figli. Il rischio è che il genitore non comprenda appieno il valore della vaccinazione che, nel caso della meningite, colpisce soprattutto i più piccoli. Per questo rappresenta un salvavita”.