Una nuova remunerazione al centro della V Giornata Nazionale delle Farmacie Comunali

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Lo scorso 3 dicembre a Genova, in occasione della V Giornata Nazionale delle Farmacie Comunali ,si è imposto come predominante il tema della nuova remunerazione, strumento indispensabile di riconoscimento volto a rendere strutturale il ruolo centrale della farmacia all’interno dell’assistenza territoriale del sistema sanitario nazionale

La nuova remunerazione si pone ormai come strumento improcrastinabile di salvaguardia, oltre che di riconoscimento e stabilizzazione di quel ruolo di centralità che le farmacie, e i professionisti che lavorano al suo interno, hanno assunto nell’ambito dell’assistenza territoriale del sistema sanitario nazionale in questi ultimi due anni.

È stato questo il tema cardine attorno al quale è si è svolta la V Giornata Nazionale delle Farmacie Comunali, tenutasi lo scorso 3 dicembre a Genova. Una nuova remunerazione che le farmacie meritano, oggi come non mai, dopo tutto l’impegno profuso nei difficili mesi di emergenza pandemica per rimanere sempre al fianco dei cittadini, e che oggi si pone come improcrastinabile per il futuro stesso del settore.

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Riposizionare la farmacia con il Pnrr

La farmacia si trova oggi in una situazione di crisi, condizione questa, superabile grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Questi, tuttavia, serviranno solo da volano; è solo grazie a una nuova remunerazione che il sistema potrà tornare a un regime di sostenibilità.

«I risparmi di spesa farmaceutica che a suo tempo hanno generato l’attuale sistema distributivo, oggi non sono più in grado di generare grandi risultati. I tempi sono maturi per un’assunzione di responsabilità politica che ridia slancio alla distribuzione convenzionata. Ciò va fatto anche per scongiurare il rischio di trasformare le Case di Comunità in nuove farmacie di fatto che distribuiranno in forma diretta» ha sostenuto Marcello Gemmato, Segretario della XII Commissione Affari Sociali della Camera, intervenuto per l’occasione.

«Federfarma e Assofarm stanno vigilando affinché le Case di Comunità premino, e non mortifichino, farmacista e farmacia territoriale. Questa valorizzazione non può che passare per uno dei principali strumenti di valorizzazione professionale, che è la remunerazione» ha incalzato Roberto Tobia, Segretario Nazionale di Federfarma e Presidente Pgeu (Pharmaceutical group of European Union).