Stando ai dati resi noti dall’Iss, sono circa 35mila i farmacisti vaccinatori abilitati alla somministrazione della vaccinazione anti-Covid in farmacia dalla prima edizione del corso di Formazione sul tema. Due su 3 sono donne. La seconda edizione del corso terminerà a maggio

Nei due anni appena trascorsi, l’impegno continuo dei professionisti della farmacia, pronti ad accogliere ogni nuova sfida, ha portato le farmacie a rimanere sempre al fianco dei cittadini anche nelle più difficili settimane di lockdown e ad offrire ai cittadini un numero crescente di servizi. L’estrema capillarità delle farmacie sul territorio, inoltre, le ha rese il primo presidio di salute di prossimità presente anche nelle aree più remote dello stivale. Anche nella battaglia al Covid i farmacisti sono rimasti in prima linea, attivandosi dapprima per l’effettuazione dei tamponi, quindi dei vaccini.

Farmacisti vaccinatori, i numeri

Stando ai dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità (Iss), sono circa 35mila i farmacisti abilitati alla somministrazione del vaccino anti Covid-19 da parte dell’Istituto con il completamento dell’iter formativo. Oltre il 69% sono donne. Più nello specifico, si tratta di 34.836 farmacisti, pari al 98% del totale dei 35.706 iscritti. Un numero, questo, ancora in crescita, come attestano le iscrizioni alla seconda edizione del percorso formativo dell’Iss, che terminerà a maggio.

«Questo impegno ha consentito di aumentare il numero delle sedi vaccinali a favore dei cittadini e di raggiungere, a inizio febbraio, 2 milioni di somministrazioni di vaccino eseguite nelle farmacie territoriali – ha commentato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi). Si è trattato di un importante contributo che ha chiesto un grande impegno professionale e organizzativo da parte dei farmacisti.

A livello di distribuzione regionale, la Liguria, prima Regione ad aver avviato la campagna vaccinale in farmacia, è stata confermata capofila per numero di inoculazioni effettuate. A seguire il Lazio, con oltre 300mila somministrazioni, il Piemonte con 230mila, la Lombardia con 220mila e la Puglia e la Campania, entrambe con circa 200mila dosi vaccinali inoculate in farmacia.

Farmacia punto di riferimento sul territorio

Un’adesione così alta, ha aggiunto il presidente Fofi, «è la conferma del ruolo che i farmacisti hanno avuto all’interno della campagna vaccinale per uscire dall’emergenza sanitaria e dell’apporto che gli stessi possono fornire al rafforzamento della medicina territoriale e delle cure di prossimità all’interno della processo di riorganizzazione del sistema sanitario nazionale».

Fofi, per sostenere la vaccinazione in farmacia, ha reso disponibile un nuovo aggiornamento, a fine gennaio 2022, del Vademecum per il farmacista vaccinatore, con tutte le novità relative alla campagna vaccinale: dall’introduzione del richiamo per il target 12-15 alle indicazioni per il richiamo eterologo a seguito del primo ciclo con il monodose Janssen, fino all’apertura al target dei bambini di 5-12 anni.