L’Agenzia Italiana del Farmaco ha diffuso una nota informativa importante in relazione alla carenza del farmaco Nadololo Cheplapharm. 

Le indicazioni 

Si tratta di un medicinale autorizzato per il trattamento dell’ipertensione, da solo o in associazione ad altri farmaci antipertensivi, nel trattamento a lungo termine dell’ipertensione essenziale. Il medicinale risulta meno efficace nel trattamento di crisi ipertensive acute.

Altresì, il farmaco viene utilizzato come trattamento di lungo termine in pazienti con angina pectoris che non hanno risposto adeguatamente ad un approccio convenzionale (ad esempio, controllo del peso corporeo, riposo, eliminazione del fumo, impiego di nitroglicerina per via sublinguale e allontanamento dei fattori scatenanti), e per il trattamento delle aritmie: tachicardia atriale parossistica, fibrillazione atriale parossistica, extrasistoli ventricolari e sopraventricolari, manifestazioni cardiovascolari degli ipertiroidei, segni funzionali di cardiomiopatia ostruttiva.

L’azienda farmaceutica titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio – AIC, è CHEPLAPHARM Arzneimittel GmbH.

La carenza del medicinale

Il medicinale è stato carente dall’8 settembre 2023 all’8 marzo 2024, data quest’ultima in cui il titolare dell’AIC ha comunicato la ripresa della commercializzazione del medicinale.

L’attuale disponibilità di confezioni tuttavia, risultando insufficiente a soddisfare il fabbisogno nazionale e, quindi, a chiudere lo stato di carenza, ha fatto sì che il medicinale venga distribuito in maniera contingentata.

Le azioni intraprese da AIFA

L’Agenzia italiana del Farmaco – AIFA, per verificare le ragioni della carenza e monitorare le risoluzioni delle stesse ha avviato un dialogo costante con il titolare dell’AIC.

Al fine di informare i pazienti e gli operatori sanitari, l‘AIFA ha pubblicato in data 31/10/2023 una Nota Informativa. Altresì, l’Agenzia, alla luce del fatto che in Italia non siano disponibili farmaci con lo stesso principio attivo, ha rilasciato alle strutture sanitarie l’autorizzazione all’importazione di un medicinale analogo dall’estero.

Esortare un approccio consapevole all’acquisto

Dallo scorso 8 marzo 2024 il farmaco è tornato disponibile; tuttavia, le confezioni disponibili non sono sufficienti a chiudere lo stato di carenza. Alla luce di quanto sopra descritto, AIFA, d’accordo con il titolare AIC, intende ricordare l’importanza di un approccio consapevole nell’acquisto del farmaco per scongiurare il verificarsi di fenomeni di accaparramento. Difatti, una corretta distribuzione delle confezioni disponibili, potrebbe essere sufficiente ad assicurare la prosecuzione della terapia ai pazienti in trattamento fino al loro regolare ripristino.

«Si invitano i grossisti/distributori a ripartire le confezioni ricevute a tutte le farmacie richiedenti, fornendo quantitativi che siano in linea con le normali richieste», si legge nella nota AIFA.

Eventuali aggiornamenti

Ogni aggiornamento sullo stato di carenza del medicinale sarà tempestivamente reso disponibile nel sito web dell’AIFA, nella sezione “Carenze e indisponibilità – Comunicazioni sulle carenze”.