La farmacia può rappresentare un obiettivo dei criminali informatici. I dati memorizzati nei suoi sistemi sono preziosi e possono trasformarsi in denaro o essere punto di accesso al Ssn

Gli attacchi dei cybercriminali sono sempre più frequenti, mirati e causano danni sempre più gravi. La farmacia, come dimostrano alcuni fatti recenti, è oggi un bersaglio preso molto di mira.

Tuttavia, la sicurezza informatica è un elemento spesso trascurato e sottovaluto dai farmacisti tradizionalmente più votati verso gli aspetti gestionali, manageriali e scientifici della professione. Va da sé che sia importante, anche per la farmacia, avere un piano per la sicurezza delle informazioni. Infatti, se le catene di farmacie hanno politiche e procedure consolidate, spesso non accade la stessa cosa in una piccola farmacia. Questo rende facile agli hacker raggiungere i propri obiettivi criminosi.

Un crimine informatico è un’azione messa in atto da un hacker nel tentativo di ottenere illecitamente del denaro. Sostanzialmente, questo avviene in tre modi differenti:

  • si rubano e si rivendono i dati;
  • si bloccano i dati in modo che si debba pagare un riscatto per riaverli;
  • si rubano le identità.

Forse, ai più, il crimine informatico può sembrare un’area di rischio abbastanza nuova per una farmacia. In realtà, è un’attività in atto già da diverso tempo, ma negli ultimi periodi gli attacchi sono in rapida crescita e gli effetti sempre più devastanti. Questo perché i dati sulla salute dei pazienti e sui farmaci gestiti quotidianamente assumono sempre più valore presso il cybercrime e, di conseguenza, aumentano la probabilità che una farmacia possa diventare un bersaglio appetibile.

Un’attività occasionale

Sino a oggi, la cybersecurity è stata affrontata essenzialmente come risposta agli incidenti quando capitano. Questo significa che molte attività spesso non mettono in atto protocolli per correggere le vulnerabilità dei propri sistemi informatici, che possono essere sfruttate da cybercriminali per accedere a tali sistemi perché si parte dal presupposto di non poter rappresentare un obiettivo interessante per gli hacker.

Purtroppo, quando si è oggetto di un attacco informatico, spesso si scopre che è vero il contrario. Si comprende anche che il danno subito è ingente, che l’attività può rimanere bloccata anche per diversi giorni finché non si riattiva il sistema, che l’immagine della farmacia può aver subìto un danno importante e che i clienti-pazienti non sono più tanto propensi ad affidarle i propri dati.

Ecco perché è importante essere informati sui rischi che si corrono e su come si può proteggere attivamente la sicurezza informatica della propria farmacia. Esattamente come si potrebbero proteggere altre aree della propria attività, dalle risorse umane alla contabilità. Rimanere al passo con la sicurezza informatica è una delle cose più importanti da fare per evitare implicazioni finanziarie, reputazionali e operative derivanti da una violazione dei dati.

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