Il diabete di tipo 1 è una patologia cronica caratterizzata da un’insorgenza negli anni della prima infanzia o dell’adolescenza. A livello generale, nei paesi europei si riscontra un aumento annuo nell’incremento di patologia del 3-4%.

Lo studio pubblicato su JAMA

La situazione sembra essersi, tuttavia, modificata con l’avvento della pandemia. Diversi studi hanno, infatti, riportato un repentino incremento nell’insorgenza di patologia negli anni della pandemia Covid-19, di cui è ancora difficile spiegare le cause.

Una revisione sistematica e metanalisi condotta e pubblicata su JAMA Network Open ha preso in considerazione 17 studi che includevano i dati di 38.149 bambini e adolescenti con diabete tipo 1 di nuova diagnosi.

Lo studio ha riscontrato che il tasso di incidenza del diabete di tipo 1 era di 1,14 volte più alto nel primo anno e di 1,27 volte nel secondo anno dopo l’inizio della pandemia Covid-19, rispetto a prima della pandemia.

Incremento di chetoacidosi

Un altro elemento messo in luce dal lavoro di revisione è stato relativo ai casi di chetoacidosi diabetica, una complicanza potenzialmente fatale della patologia. In 15 studi che hanno incluso un totale di 4.324 bambini e adolescenti con chetoacidosi diabetica è stato riscontrato che il tasso di incidenza della chetoacidosi alla diagnosi era 1,26 volte superiore nel primo anno dopo l’inizio della pandemia Covid-19 rispetto a prima.

Le cause del “boom”

Le cause alla base di questi preoccupanti e repentini incrementi sono ancora sconosciute, anche se numerose sono le ipotesi formulate. Per quanto riguarda la chetoacidosi, la ragione preminente è relativa a una possibile maggiore ritrosia a consultare un medico ai primi sintomi di malattia a causa dell’emergenza pandemica in atto.

Per quanto riguarda, invece, l’incremento dei casi di diabete, le ipotesi più accreditate sono relative al fatto che il Covid abbia fatto emergere in anticipo una patologia che si sarebbe, comunque, manifestata più in là, ovvero che l’infezione da Sars-Cov-2 possa aver danneggiato le cellule pancreatiche.