L’epidemiologia del papillomavirus umano nelle donne è stata ampiamente descritta. Molto meno nota l’epidemiologia del virus negli uomini. Partendo da questa considerazione è stato condotto un lavoro di revisione (Global and regional estimates of genital human papillomavirus prevalence among men: a systematic review and meta-analysis) pubblicato su Lancet Global Health che aveva come obiettivo quello di fornire stime aggiornate di prevalenza globale e regionale, tipo-specifica ed età-specifica dell’infezione genitale da HPV negli uomini.

La revisione condotta e i principali risultati

La revisione ha considerato gli studi pubblicati tra il primo gennaio 1995 e il primo giugno 2022. Sono state identificate 5.685 pubblicazioni, inclusi 65 studi, comprendenti 44.769 uomini, provenienti da 35 Paesi.

La prevalenza globale nella popolazione generale maschile over 15 è stata del 31% e del 21% per HPV ad alto rischio. L’HPV-16 è risultato il genotipo HPV più diffuso (5%) seguito dall’HPV-6 (4%).

La prevalenza dell’HPV è risultata maggiore nei giovani adulti, raggiungendo il picco nel target 25-29 anni. Le stime di prevalenza aggregate sono apparse simili nelle regioni geografiche di Europa e Nord America, Africa sub-sahariana, America Latina e Caraibi, Australia e Nuova Zelanda. Le stime per l’Asia orientale e sud-orientale sono, invece, risultate la metà di quelle delle altre regioni.

Puntare a strategie di prevenzione globale

I risultati del lavoro condotto hanno mostrato che la prevalenza dell’HPV è elevata negli uomini di età superiore ai 15 anni. Nel 2018, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha stimato circa 69.400 casi di cancro negli uomini causati dal papillomavirus.

Il lavoro condotto ha confermato che gli uomini sessualmente attivi, indipendentemente dall’età, rappresentano un importante “serbatoio” di infezioni genitali da HPV.

Le stime messe in luce dal lavoro di revisione hanno sottolineato l’importanza di includere gli uomini nelle strategie di prevenzione globale dell’HPV per ridurre la morbilità e la mortalità legate al papillomavirus nei maschi e, in ultima analisi, raggiungere l’eliminazione del cancro cervicale e di altre malattie legate all’HPV.