Patto per la Salute 2019-2021: approvazione definitiva in Conferenza Stato-Regioni

Il ministro Roberto Speranza ha annunciato l’approvazione definitiva del Patto per la Salute, sul quale Stato, Governo e Regioni hanno dimostrato coesione e unità di intenti

Roberto Speranza, ministro della Salute, ha così commentato l’approvazione definitiva del Patto per la Salute, sancita dlla sigla in Conferenza Stato-Regioni il 18 dicembre:  “Il Paese è più unito e vuole investire nuovamente nel comparto salute”, ha detto il ministro, sottolineando la coesione dimostrata tra Stato, Governo e Regioni, e la portata degli investimenti: 2 miliardi di euro in più quest’anno e 1,5 miliardi il prossimo. L’obiettivo, ambizioso, è di arrivare entro la  fine della legislatura a stanziare 10 miliardi. Da Federfarma arriva il commento positivo anche del presidente Marco Cossolo: “Il Patto per la Salute, oltre a rappresentare l’indispensabile strumento per lo sblocco dei fondi per il nevralgico settore sanitario, sancisce definitivamente il fondamentale ruolo del farmacista e della farmacia per la presa in carico dei pazienti e per incrementare l’aderenza alla terapia. Si tratta dell’ennesimo passo verso il rafforzamento del processo di accesso dei cittadini ai servizi sanitari, per il cui completamento risulteranno indispensabili l’attuazione della Farmacia dei servizi e della nuova  convenzione  nazionale” (fonte: Filodiretto, www.federfarma.it). Dal sito del ministero della Salute, riprendiamo sinteticamente alcuni punti principali del Patto.

Patto per la salute 2019-2021: i punti principali

Finanziamento Fondo sanitario nazionale

Confermate le risorse per il prossimo biennio con un aumento previsto di 2 miliardi per il 2020 e 1,5 miliardi per il 2021. Il livello del finanziamento in questo modo passa dai 114.474.000.000 del 2019 ai 116.474.000.000 del 2020 ai 117.974.000.000 del 2021. Governo e Regioni concordano, inoltre, di ricondurre le quote vincolate del riparto del fabbisogno sanitario standard all’interno del riparto relativo alla quota indistinta, confermando i criteri di assegnazione definiti nelle ultime proposte di riparto.

Livelli essenziali di assistenza e misurazione della qualità delle cure

Governo e Regioni si impegnano a completare il percorso di attuazione del DPCM 12 gennaio 2017 “Nuovi Lea”, con l’approvazione del decreto che fissa le tariffe per consentire l’entrata in vigore dei relativi nomenclatori. Dal 2020, grazie al Nuovo sistema di garanzia (NSG), il Comitato Lea effettuerà una nuova valutazione annuale sulla qualità, appropriatezza ed efficienza dei servizi sanitari regionali. In caso di gravi criticità rilevate in almeno due dei tre macro-livelli di assistenza, la Regione dovrà presentare un piano di risoluzione delle criticità che viene valutato ed eventualmente integrato dal Comitato Lea con il supporto degli Enti vigilati. Nel caso di valutazione insufficiente in tutti i tre macro-livelli la Regione è valutata inadempiente e deve elaborare un piano operativo di riorganizzazione.

Assistenza territoriale: ampliamento per la Farmacia dei Servizi

È stata concordata la riorganizzazione dell’assistenza territoriale con l’obiettivo di favorire, attraverso modelli organizzativi integrati, attività di prevenzione e promozione della salute, percorsi di presa in carico della cronicità basati sulla medicina di iniziativa, in stretta collaborazione con il Piano nazionale della cronicità, il Piano di governo delle liste di attesa e il Piano nazionale della prevenzione. Questo puntando al potenziamento dell’assistenza domiciliare, semiresidenziale e residenziale per prevenire l’aggravamento delle patologie legate ai processi di invecchiamento della popolazione. In questo ambito, è previsto l’ampliamento della sperimentazione della Farmacia dei servizi come presidio rilevante per la presa in carico dei pazienti e il controllo dell’aderenza terapeutica degli stessi. Allo stesso tempo, verrà valorizzata l’assistenza infermieristica di famiglia/comunità, per garantire la completa presa in carico integrata delle persone, nell’ambito della continuità dell’assistenza, e dell’aderenza terapeutica in particolare per i soggetti più fragili.

Enti vigilati

Previsto il riordino di AIFA, ISS e Agenas per superare la frammentazione e duplicazione di competenze. L’obiettivo è di rivedere la governance e i meccanismi operativi di funzionamento. In questo ambito verranno accorpate le funzioni frammentate in materia di HTA (Health Technology Assessment) in un unico soggetto, a garanzia dell’autorevolezza e dell’indipendenza del processo di valutazione.

Governance farmaceutica e dei dispositivi medici

Nuova revisione e ammodernamento della governance farmaceutica e dei dispositivi medici per migliorare l’efficienza allocativa delle risorse.

Investimenti

Individuati interventi infrastrutturali necessari per 32 miliardi di euro, a cui si aggiungono 1,5 miliardi per l’ammodernamento tecnologico delle attrezzature. Il Patto impegna il Governo aincrementare le risorse a disposizione per l’edilizia sanitaria ex art. 20 della legge 67/88 e a velocizzare le procedure per la sottoscrizione degli accordi di programma e l’ammissione a finanziamento.

Modelli previsionali

A supporto delle scelte di programmazione si prevede una sempre maggiore integrazione dei dati e dei diversi flussi informativi che consenta di realizzare strumenti e modelli previsionali per l’analisi del fabbisogno di salute della popolazione.

Prevenzione

Promozione e prevenzione sono chiavi per garantire equità e contrasto alle disuguaglianze di salute.

In particolare è previsto:

  • contrasto al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza;
  • consolidare il contrasto alle malattie croniche attraverso promozione della salute, diagnosi precoce e presa in carico precoce;
  • piena realizzazione del Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia;
  • standard adeguati di personale per sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • approccio One Health che considera la salute umana e la salute degli animali come interdipendenti e legati alla salute degli ecosistemi;
  • più controlli in materia di sicurezza alimentare e sanità veterinaria.

Partecipazione dei cittadini

Per migliorare la relazione con i cittadini si punterà sempre più sulla trasparenza e la comunicazione, attraverso il loro coinvolgimento in pratiche di partecipazione inclusive. Prevista anche una forte promozione degli strumenti di accesso informatico ai servizi erogati telematicamente dal SSN, adottando regole standard, codifiche condivise e interoperabilità degli ecosistemi informatici.

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