Gli eventi cardiovascolari in Italia sono intorno ai 230-240.000 all’anno, 140.000 dei quali sono infarti del miocardio, per questo motivo un maggior ricorso alla prevenzione primaria in questa popolazione potrebbe avere un impatto rilevante in termini numerici.

In questo senso, al congresso della Società Italiana di Cardiologia sono stati presentati i risultati dello studio PaLiMERiCa, primo autore: il professor Pasquale Perrone Filardi, Direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, Università “Federico II” di Napoli e Presidente della Società Italiana di Cardiologia.

Si tratta di uno studio clinico monocentrico randomizzato condotto presso il policlinico San Matteo di Pavia, in cui è stato impiegato un nuovo prodotto a base di berberina, fitosteroli, polifenoli dell’olio d’oliva, fieno greco, noto anche come trigonella che sfrutta più meccanismi d’azione che agiscono, oltre che sul profilo lipidico, anche sul metabolismo glucidico.

Lo studio della durata di 3 mesi, è stato sottoposto a due gruppi di trattamento. L’obiettivo primario: valutare l’effetto di un nuovo prodotto per il controllo della dislipidemia in soggetti con livelli di LDL compresi tra 115 e 190 mg/dl.

Nelle due settimane precedenti l’inizio dello studio è stato fatto uno screening per selezionare i soggetti ai quali è stato chiesto di attenersi a una dieta a basso contenuto lipidico e di effettuare un minimo di attività fisica, dallo screening sino al termine dello studio.

I risultati

Dopo tre mesi, sono stati registrati effetti sui livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, glicemia e insulinemia. Nel gruppo a cui è stata somministrata una capsula al giorno, si è osservata una riduzione del colesterolo LDL di 22,1 mg/dl, equivalenti al 14% di riduzione e una diminuzione del colesterolo totale di 27 mg/dl, che corrisponde all’11,3% di riduzione.

Nel gruppo che ha preso due capsule al giorno, la riduzione del colesterolo LDL è stata di 40 mg/dl, pari al 25% di riduzione, e del colesterolo totale di 45,2 mg/dl, pari al 19%. Inoltre, è stata osservata una diminuzione del 11,2% e del 17% dei livelli di trigliceridi nei gruppi che hanno assunto una e due capsule del nuovo prodotto, rispettivamente. Sembrerebbe, quindi, che una formulazione con diversi meccanismi d’azione sia in grado di ridurre il colesterolo LDL di oltre il 20%.

«La maggior parte dei partecipanti allo studio sono tornati a valori di glicemia nella norma – ha affermato Derosa -. Anche per quanto riguarda la tollerabilità tutti i parametri di sicurezza monitorati non si sono assolutamente modificati nei soggetti che hanno anche mostrato un’ottima compliance».

Obiettivo principale: la ricerca

Dompé è un’azienda biofarmaceutica italiana il cui obiettivo principale è la ricerca e lo sviluppo di soluzioni terapeutiche biofarmaceutiche. «Dompé – afferma Davide Polimeni, Chief Business Unit Officer, Primary & Specialty Care, Dompé – ha nel suo DNA l’approccio scientifico e ha deciso di declinarlo anche sui prodotti che agiscono nell’ambito della prevenzione primaria, perché desideriamo offrire soluzioni valide e supportate da dati scientifici, un’area nella quale affianchiamo quotidianamente la comunità scientifica, i farmacisti e la popolazione. Una ricerca che ha anche il valore dell’italianità che ci rende orgogliosi. Siamo lieti di potere avere un ruolo con un nuovo prodotto che sia affidabile e con risultati così incoraggianti come quelli che abbiamo avuto modo di vedere».