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Cosmofarma Exhibition 2024: I numeri della 27esima edizione

Grande affluenza all’ultima edizione di Cosmofarma Exhibition 2024 di Bologna, conclusasi il 21 aprile.

30mila visitatori hanno preso parte a questa annuale manifestazione, punto di riferimento per quanto riguarda le novità e le innovazioni del settore health-care e beauty care, settori in piena crescita ed evoluzione.

Un evento patrocinato dalle principali associazioni di categoria FOFI, Federfarma, Fondazione Francesco Cannavò e Utifar.

Cura. Ispirazione. Evoluzione” sono stati i concetti attorno i quali hanno ruotato le oltre 101 conferenze che sono state allestite durante questa 27esima edizione. 

«Siamo orgogliosi che Cosmofarma sia stata luogo di confronto che ha favorito la trasformazione della farmacia da tradizionale a farmacia dei servizi e che si confermi un momento in cui le aziende vogliono esserci. E’ stata un’occasione per riunire la grande community che anima il settore, per mettere al centro il valore umano e guardare con slancio al futuro. Questo ci porta sin da ora a lavorare alla prossima edizione con entusiasmo», ha commentato Francesca Ferilli, direttore generale BOS.

«La straordinaria partecipazione dei colleghi farmacisti alla fiera e ai tanti appuntamenti convegnistici che hanno animato questa edizione di CosmofarmaExhibition conferma il valore di una comunità professionale appassionata, consapevole del ruolo svolto per la collettività e desiderosa di fare sempre di più per la tutela della salute degli italiani. C’è grande orgoglio per i risultati che abbiamo ottenuto e un rinnovato impegno per gli ulteriori obiettivi che insieme possiamo raggiungere per far crescere la professione, rilanciare la sanità territoriale e rendere più forte il nostro Servizio Sanitario Nazionale», ha dichiarato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI).

Il programma

Dalla tradizionale Business Conference, dove Guido Stratta, manager, founder e presidente dell’associazione Accademia della Gentilezza ha guidato una tavola rotonda sulla leadership gentile e su come estendere in tutti i settori della società l’approccio gentile, nella cultura, nello sport, nelle istituzioni, nella sanità e all’interno della farmacia, ai principali temi di attualità. 

Fra questi la “Violenza di genere: come approcciarla in farmacia”, gli aspetti e l’importanza della nutracutica, con due sessioni: “La nutraceutica: il suo regno in farmacia” e  Nutraceutica e sport.

Ampio spazio all’innovazione digitale con Cosmofarma digital e all’esercizio fisico con una serie di panel tenutosi all’interno della SportZone & Benessere.

Le novità di quest’anno sono state Lab Galenica, un vero e proprio laboratorio galenico con workshop per approfondire le preparazioni e Silver Age, un’area con focus su prodotti e servizi per gli over 65. 

«Questo appuntamento continua ad essere una preziosa opportunità di incontro, riflessione e confronto tra i professionisti del settore, per analizzare il presente e progettare il futuro. Con la consapevolezza dell’importante ruolo che la rete delle farmacie ha nella riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale», ha dichiarato Marco Cossolo presidente di Federfarma nazionale.

«Le proficue sinergie già esistenti si sono ancor più consolidate nelle tre giornate congressuali che hanno registrato una straordinaria partecipazione di attori del settore. Anche per l’energica spinta di importanti processi di innovazione, le istituzioni, il mondo dell’impresa e la comunità scientifica e professionale hanno saputo delineare una prospettiva incoraggiante per il futuro del SSN, per il ruolo strategico del farmacista e per la funzione della farmacia italiana. La Fondazione Francesco Cannavò, in sintonia con Fofi, Federfarma, Sunifar e Utifar e in collaborazione con BOS e Bologna Fiere, ha fornito il proprio contributo progettuale per garantire il buon esito dei lavori e per il sostegno a questo straordinario ”rinascimento” che accompagna l’antica storia della farmacia», ha sostenuto Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente di Fondazione Francesco Cannavò.

Sostenibilità e trasparenza: spazio ai giovani

Ai giovani in farmacia è stato dedicato il Cosmetic Summit, che ha analizzato il rapporto della generazione Z con la farmacia, e il valore della sostenibilità sulle loro scelte d’acquisto, la coerenza e la trasparenza del linguaggio nella dermocosmesi.

«Cosmofarma si conferma un fondamentale momento di incontro tra colleghi e farmacisti, istituzioni e aziende. L’importante presenza ai convegni testimonia la necessità da parte della categoria di acquisire notizie sul futuro della professione e della propria attività», ha sottolineato Eugenio Leopardi, presidente di UTIFAR.

Le conferenze di Tecniche Nuove

Tecniche Nuove è stata uno dei protagonisti della manifestazione, che per celebrare i suoi 60 anni, ha programmato per Cosmofarma 2024 una serie di conferenze che hanno affrontato diversi argomenti: Digital Health e gli scenari della Farmacia con relatori esperti, la Nutraceutica e i super food, la dieta ipo-istaminica e la medicina di genere. 

L’appuntamento con la prossima edizione di Cosmofarma è dall’11 al 13 Aprile 2025.

Alcol in Italia: crescono i consumatori a rischio

Il consumo di alcol tra gli italiani invece di diminuire mostra dati di crescita, in particolare nelle fasce di popolazione maggiormente vulnerabili. Basti pensare che nel 2022, ben 8 milioni di connazionali di età 11+, che corrispondono al 21,2% degli uomini e al 9,1% delle donne, hanno consumato bevande alcoliche tali da mettere a rischio la propria salute. 

Sono aumentati i consumatori a rischio, in particolare tra gli uomini. 3,7 milioni di soggetti hanno bevuto per ubriacarsi e per 770mila il consumo di alcol è stato tale da arrecare un danno alla loro salute, fisica o mentale, allontanando il traguardo fissato dall’ONU per il 2030 all’interno degli Obiettivi di Salute Sostenibile.

La fotografia dell’ISS

A scattare la fotografia è stato, come ogni anno, l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha presentato i dati lo scorso 18 aprile, nel corso di un workshop internazionale ospitato presso la sede dell’Istituto.

«I consumi di alcol in Italia evidenziano una situazione consolidata e preoccupante di aumento del rischio che dilaga nelle fasce più vulnerabili della popolazione: minori, adolescenti, donne e anziani», ha sostenuto Emanuele Scafato, Direttore dell’ONA-ISS «Al fine di delineare la roadmap di una rinnovata prevenzione nazionale e regionale, la più efficace possibile, è necessario intercettare precocemente tutti i consumatori a rischio e assicurare alle cure quelli con danno e alcoldipendenti, a sostegno delle persone, delle famiglie e degli obiettivi delle strategie europee e globali in cui siamo impegnati».

Il consumo di alcol in Italia

Nel nostro Paese i consumatori di alcol sono circa 36 milioni con una netta prevalenza maschile (77,4%) rispetto a quella femminile (57,5%).

10,2 milioni di connazionali over18 hanno consumato alcol su base quotidiana. A preoccupare sono in particolare i giovani – 1,3 milioni tra 11 e 24 anni e addirittura 650mila minorenni – e le donne: 2,5 milioni, con un 15,5% di consumatrici a rischio minorenni di età compresa tra 11 e 17 anni.

Spiccano i 3,7 milioni di binge drinker, in particolare maschi, di cui 104mila minorenni. I consumatori ‘dannosi’ sono stati 770mila.

A preoccupare in particolare i numeri che spiccano tra le donne: 290mila con danno da alcol, fisico o mentale. Peraltro, dei 770mila con disturbi da uso di alcol, appena l’8,2% è in carico ai servizi del SSN.

A testimoniare uno scenario allarmante, i dati del sistema EMUR del Ministero della Salute che riportano 39.590 accessi in Pronto Soccorso per ragioni legate all’alcol nel corso del 2022, di cui il 10,4% richiesto da minori, con un +12,1% rispetto all’anno precedente.

Benessere ambientale in farmacia

Il concetto di benessere ambientale, e in particolare nell’ambito delle strutture sanitarie, si sta evolvendo verso un approccio più inclusivo e orientato al comfort e alla soddisfazione di tutti gli individui, indipendentemente dalle loro abilità e differenze. Questo significa non solo garantire l’accessibilità fisica ai luoghi di cura, ma anche promuovere l’usabilità, il comfort e la piacevolezza degli ambienti per pazienti, personale e visitatori.

Ekofarma, un’azienda specializzata in architetture d’interni per farmacie, si è posta come obiettivo principale l’integrazione del concetto di benessere ambientale nei propri progetti. Questo si traduce in un’attenzione particolare all’accessibilità degli immobili, all’arredamento, ai colori, all’illuminazione e alla segnaletica, al fine di creare ambienti accoglienti e funzionali per tutti.

Un elemento chiave di questa filosofia è rappresentato dal banco farmaceutico, punto di contatto fondamentale tra pazienti e operatori sanitari. Il nuovo banco “Up-Down” progettato da Ekofarma si adatta alle diverse altezze degli operatori, garantendo un utilizzo flessibile e un minore sforzo fisico. Grazie a meccanismi di innalzamento/abbassamento e a una struttura ergonomicamente studiata, il banco permette al farmacista di lavorare in modo confortevole ed efficiente, preservando la propria salute e migliorando la qualità del servizio offerto ai pazienti.

Oltre alla funzionalità, Ekofarma ha posto grande attenzione anche all’aspetto estetico e sensoriale del banco. L’utilizzo di materiali innovativi resistenti e sicuri, combinato con colori rilassanti e una segnaletica chiara, crea un ambiente accogliente e intuitivo per chiunque entri in farmacia. La scelta dei colori non è casuale, ma basata sulla capacità dei sensi umani di percepire e interpretare le informazioni ambientali, favorendo interazioni positive e un senso di benessere generale.

In conclusione, Ekofarma si pone come esempio di come il concetto di benessere ambientale possa essere integrato con successo nelle strutture sanitarie, migliorando la qualità della vita di pazienti e operatori e promuovendo un approccio inclusivo e orientato al comfort e alla soddisfazione di tutti.

Nutraceutica e super foods

Stefania La Badessa, farmacista, divulgatrice scientifica, autrice ed esperta in fitoterapia, ha raggruppato sul palco del Meeting in Farm, una delle numerose sale conferenze di Cosmofarma Exhibition 2024, Marco Biagi, ricercatore presso l’Università di Parma, Luca Gelardi, erborista e Project manager per ingredienti nutraceutici ed Agnese Graziosi, farmacista e ricercatrice dell’Università di Bologna, per parlare di “Nutraceutica e super food: adattogeni, funghi, spezie”.

Il primo a prendere parole è stato Marco Biagi che ha illustrato i benefici e le potenzialità di degli adattogeni vegetali, fra cui la Rhodiola rosea L, efficace contro il burnout lavorativo,  il Ginseng, benefico contro l’eccessivo affaticamento, l’Eleuterococco, ideale per chi soffre di ipertensione ed infine la Withania somnifera, ottimo rimedio adattogeno nella gestione dello stress. Per l’esposizione dei benefici e degli utilizzi delle pianete, il dottor Biagi, si e’ avvalso di studi clinici recenti, che hanno dimostrato il loro potenziale nella gestione di stanchezza e astenia.  

Luca Gelardi, in un collegamento video, ha illustrato l’utilizzo dei funghi medicinali e le loro applicazioni tradizionali in micoterapia. Le spezie e il loro ruolo neuorprotettivo, infine, è stato il tema centrale dell’intervento di Agnese Graziosi, ha dimostrato, attraevo anche la presentazione di casi studio, come le spezie possano essere utilizzate nella prevenzione delle rischio di malattie neurodegenerative, fra cui il morbo di Alzheimer e la malattia di Parkinson.

❊Tutti gli approfondimenti sul prossimo numero di FarmciaNews e sul nostro portale. 

Pillole per il farmacista: suggerimenti pratici

Che tipo di processo formativo state seguendo? È la domanda che Gabriella Daporto,  farmacista cosmetologa trainer e autrice, rivolge ai farmacisti che hanno partecipato questa mattina alla sua conferenza “Pillole per il farmacista: suggerimenti pratici”, titolo che trae spunto dal suo ultimo libro pubblicato da Tecniche Nuove, durante Cosmofarma Exhibition 2024. Per supportare, quindi, i professionisti nel loro percorso di crescita professionale e personale, Daporto, propone delle interessanti idee.

«Ogni lunedì mattina – suggerisce – fate una riunione con il vostro responsabile in cui decidete quale sara il concetto della settimana su cui lavorare. Da qui poi, mettete in pratica questo concetto in tutte le vostre azioni quotidiane e infine, condividete i risultati con i vostri colleghi».

Sono le basi fondamentali, secondo il metodo Daporto, per una formazione continua, non relegata solo ad accademie ed università, ma al proprio lavoro quotidiano. L’obiettivo di questa mitologia educativa infatti è quella di migliorare le proprie capacità e acquisirne delle altre.

Queste pillole, infatti, sono indicate a tutti, ma in particolare modo, come sottolinea l’esperta, a farmacisti a cui manca la motivazione, a coloro che sono resistenti al cambiamenti per cui è fondamentale uscire dalla comfort zone. Semplici tecniche che tuttavia richiedono dedizione e impegno. Oltre ai consigli per proseguire nella formazione, la dottoressa Daporto ha anche illustrato metodi di approccio al pubblico della farmacia, sottolinenando l’importanza dell’ascolto del paziente/cliente. 

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Paracetamolo in gravidanza e disturbi dello spettro autistico: nessuna connessione

L’assunzione in gravidanza di paracetamolo non sarebbe associata a rischio di autismo, disturbo da deficit di attenzione e iperattività e disabilità intellettiva nei bambini.

E’ quanto messo in luce da un ampio studio di coorte condotto in Svezia e pubblicato su JAMA Network.

Lo studio condotto

Lo studio di coorte di carattere nazionale, con analisi di controllo dei fratelli, ha incluso un campione basato sulla popolazione di 2.480.797 bambini nati tra il 1995 e il 2019 in Svezia, con un follow-up fino al 31 dicembre 2021.

L’uso di acetaminofene (paracetamolo) durante la gravidanza è stato registrato prospetticamente dai registri prenatali e dalle prescrizioni mediche.

I principali risultati ottenuti

Dallo studio è emerso che il 7,49% del totale dei bambini, pari cioè a 185.909 bambini sono stati esposti all’acetaminofene durante il periodo di gestazione. 

I rischi assoluti grezzi a 10 anni di età per i soggetti non esposti rispetto a quelli esposti all’acetaminofene erano di 1,33% vs 1,53% per l’autismo, di 2,46% vs 2,87% per l’ADHD e di 0,70% vs 0,82% per la disabilità intellettiva. 

Nei modelli senza controllo dei fratelli, l’uso di acetaminofene durante la gravidanza è stato associato a un rischio marginalmente maggiore di autismo e disabilità intellettiva. 

Per affrontare il problema di eventuali fattori confondenti, sono state analizzate anche coppie di fratelli abbinati. Le analisi di controllo dei fratelli non hanno rilevato alcuna evidenza che l’uso di acetaminofene durante la gravidanza fosse associato all’autismo all’ADHD o alla disabilità intellettiva.

Allo stesso modo, non c’è stata evidenza di un modello dose-risposta nelle analisi di controllo dei fratelli. Ad esempio, per l’autismo, rispetto all’assenza di uso di acetaminofene, le persone con un uso medio giornaliero di acetaminofene basso (<25° percentile), medio (25°-75° percentile) e alto (>75° percentile) avevano Hazard Ratio di 0,85, 0,96 e 0,88, rispettivamente.

Osservazioni conclusive

L’uso di acetaminofene durante la gravidanza non è stato associato al rischio di autismo, sindrome da deficit di attenzione e iperattività o disabilità intellettiva dei bambini nell’analisi di controllo dei fratelli. Ciò suggerisce che le associazioni osservate in altri modelli potrebbero essere attribuibili a fattori confondenti.

Percorsi olfattivi

Un vero proprio percorso olfattivo quello proposto oggi da Malva Moncalvo, farmacista esperta di cosmesi e profumi presso Helan Cosmesi di Laboratorio, in occasione di Cosmofarma Exhibition 2024. 

L’obiettivo della conferenza è stato quello di fornire ai professionisti del settore farmaceutico delle linee guida per gestire al meglio il reparto dedicato ai profumi e per sviluppare un repertorio olfattivo tale da accompagnare il cliente nella scelta migliore. 

Ecco quindi che tutti i partecipanti hanno affinato il loro olfatto in un’esperienza sensuale che ha messo alla prova le loro capacità sensoriali. Dai sentori agrumati, a quelli floreali tenui e ricchi, agli aromi marini, fino a quelli fruttati e gourmand dove il profumo si mischia al gusto. 

E dopo aver guidato questo blind tasting di fragranze, Malva Moncalvo ha suggerito alcune importanti strategie per comprendere i gusti del cliente e supportarlo nella scelta più adatta ai suoi gusti. 

Gli scenari della farmacia: tradizione, innovazione

“Gli scenari della farmacia: tradizione, innovazione”. È stato questo il tema della conferenza tenuta da Roberto Adrower, docente di Marketing e Tecniche di Accesso al mercato farmaceutico presso La Sapienza di Roma, durante Cosmofarma Exhibition 2024 che si terrà a Bologna fino al 21 Aprile. 

Cambiamento e velocità sono le leggi oggi a cui è soggetto anche il mercato farmaceutico. Tecnologia, sostenibilità e il saper comprendere il paziente-cliente sono alcuni degli elementi su cui puntare per accogliere questo mutamento come un’opportunità. È importante, quindi, innovare la tradizione sfruttando al meglio tutto ciò che il mercato ci sta offrendo, ossia la telemedicina, l’intelligenza artificiale, l’applicazione dei principi di e-management, ovvero l’abilità di mettere in atto tutta una serie di operazioni e strategie che aiutino a snellire e a migliorare i processi di produzione e di sostenibilità aziendale anche in termini di costi.

Le linee guida per orientarsi in questa rivoluzione proviene dal Balanced Scorecard, ossia uno strumento di supporto nella gestione strategica dell’impresa. Quali sono dunque secondo questo strumento i principi su cui puntare? Valore economico, brand identity, brand image, clientela e abilità del personale. Il tutto governato da una vision, ingrediente cruciale per cogliere le numerose possibilità che in questo momento il mondo della farmacia sta esperendo. 

A Cosmofarma 2024, consegnato il “Premio Banco Farmaceutico”

Una grande riconoscimento è stato consegnato dalla Fondazione Banco Farmaceutico durante Cosmofarma Exhibition 2024. Enrica Bianchi, Presidente dell’Associazione Nazionale Coordinamento Farmacisti Volontari della Protezione Civile ha ricevuto il “Premio Banco Farmaceutico”. 

Un premio che ogni anno viene assegnato a una persona o a una realtà che si è particolarmente distinta nel sostenere il Banco nel contrasto alla povertà sanitaria. Sul palco, l’onorificenza è stata consegnata a Enrica Bianchi – durante i Cosmofarma Awards – da Marcello Perego, vicepresidente di Banco Farmaceutico, con questa motivazione: «Perché il suo appassionato impegno sociale nel sostenere la Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF) e nel contribuire all’istituzione del Fondo per le Emergenze Farmaceutiche ha rafforzato il legame tra il mondo dei farmacisti e Banco Farmaceutico rispetto alla comune sfida di contrasto alla povertà sanitaria».

Quest’anno la GRF ha visto la partecipazione di oltre 20.000 farmacisti, 5.684 farmacie e 25.000 volontari. Sono state raccolte 588.013 confezioni di medicinali, pari a un valore di 5.182.368 euro, grazie ai quali sono state aiutate 2.012 realtà caritative e socio-assistenziali. Complessivamente, dal 2000 (anno della prima edizione) ad oggi, la Giornata di Raccolta del Farmaco ha consentito di raccogliere 8 milioni di confezioni di farmaci, pari a un valore di 30 milioni di euro. 

La premiazione è stata anche l’occasione per annunciare una novità. Dal prossimo anno, infatti, la GRFLa Giornata di Raccolta del Farmaco” verrà ribattezzata “Le Giornate di Raccolta del Farmaco” (l’acronimo “La GRF” sarà sostituito da “Le GRF”). Un piccolo ma significativo rebranding, un’evoluzione naturale e doverosa legata al fatto che la raccolta (che si è svolta storicamente il 2° sabato di febbraio) dal 2020 dura un’intera settimana, al fine di rispondere in maniera sempre più efficace e puntuale al fabbisogno di beni sanitari delle realtà assistenziali. 

Medicina di Genere: termina il primo triennio dell’Osservatorio

L’Osservatorio sulla Medicina di Genere può contare su 36 componenti, tra cui rappresentanti delle principali Istituzioni, ordini professionali, e Regioni oltre che da esperti riconosciuti a livello Nazionale.

L’Osservatorio, istituito il 9 aprile 2021 come previsto dalla legge n. 3 del 2018, ha come obiettivo principe il monitoraggio dell’applicazione della Medicina di Genere in Italia e la promozione di attività rivolte alla sua diffusione.

Le attività svolte nel primo mandato

L’Osservatorio è giunto nei giorni scorsi al termine del primo mandato triennale; il resoconto delle attività svolte e dei documenti pubblicati nel periodo è stato pubblicato sul sito dell’iniziativa. 

Tra queste: la costituzione di un tavolo di lavoro con i referenti per la Medicina di Genere di più di 60 Società Scientifiche e Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, l’inserimento nel Manuale Operativo del Sistema Nazionale Linee Guida di raccomandazioni sulla necessità di un approccio attento alle differenze tra uomini e donne, la pubblicazione di linee di indirizzo per i protocolli di ricerca preclinica e clinica che possono essere una utile guida per chi vuole inserire il determinante “genere” nei propri protocolli di ricerca. 

Verso una medicina di genere sempre più incentrata sui bisogni delle persone

«Ringraziamo tutti e tutte le componenti dell’Osservatorio e le Istituzioni che rappresentano per il proficuo lavoro svolto e per l’importante contributo alla costruzione di una medicina sempre più incentrata sui bisogni della persone e più attenta alle differenze fra gli uomini e le donne», ha sostenuto Rocco Bellantone, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, .

«Molti sono i documenti pubblicati dall’Osservatorio in questi primi tre anni per supportare il personale sanitario verso una corretta applicazione della Medicina di Genere; tra questi mi fa piacere citare due documenti sulle differenze di genere nelle malattie cardiovascolari, quali la sindrome coronarica acuta e lo scompenso cardiaco, che hanno l’obiettivo di evidenziare la necessità di PDTA dedicati. Inoltre, segnalo la pubblicazione di un report sul fenomeno suicidario che denuncia la necessità di un piano di prevenzione che tenga conto delle differenze di genere», ha sottolineato Elena Ortona, Direttrice del Centro di Medicina di Genere presso l’ISS e componente della Segreteria Scientifica dell’Osservatorio.

Verso un nuovo triennio

«Attendiamo ora di ricevere le nuove nomine o riconferme dei-delle 36 componenti dell’Osservatorio per ripartire con un nuovo triennio di lavoro per l’applicazione e diffusione della medicina di genere a livello capillare su tutto il territorio nazionale, nella speranza di rendere sempre più concreta una sanità che si basi sui bisogni di salute di ogni persona», ha quindi concluso Ortona.