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Consiglio nazionale FOFI. Una nuova era per le farmacie

La farmacia è entrata in una nuova era: con la piena concretizzazione sul territorio della farmacia dei servizi, ora l’obiettivo è quello di creare una efficace rete di prevenzione di prossimità.

«Oggi è il primo Consiglio di una nuova era per la Federazione: quella in cui il farmacista ha l’opportunità di contribuire all’affermazione dei valori del Servizio Sanitario Nazionale in modo ancora più decisivo e pregnante, essendo divenuto ufficialmente protagonista di una rete di presa in carico e assistenza del cittadino che definiamo comunemente “sanità territoriale”. In breve, questo è il primo Consiglio in cui possiamo dire che la Farmacia dei Servizi è pressoché divenuta realtà, grazie alla presentazione da parte del Governo del Ddl Semplificazioni-bis», ha esordito il Presidente Andrea Mandelli lo scorso 23 aprile a Roma in occasione della presentazione della relazione al Consiglio Nazionale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti – FOFI.

La farmacia al centro di una efficace rete di prevenzione

L’obiettivo corrisponde alla grande ambizione di realizzare sul territorio una effettiva ed efficace rete di prevenzione. «Da qui passa la tenuta del SSN o al contrario il suo naufragio» ha sostenuto Mandelli.

Oggi difatti, con l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle cronicità e dei costi per le terapie innovative, la tenuta del sistema si gioca sempre più sul binomio prevenzione-territorio. E proprio in questo scenario entrano in campo le farmacie, che grazie alla loro estrema capillarità sul territorio, rappresentano un punto di accesso privilegiato a tutto il sistema della prevenzione. 

Verso una medicina di iniziativa

«Soprattutto – ha sottolineato ancora il Presidente Mandelli – il SSN può contare, attraverso di noi, sul più capillare e ramificato meccanismo di trasmissione sul territorio, fra le persone, di una vera medicina d’iniziativa. E quando immagino questo sistema a due vie – di domanda di prevenzione che cresce, perché aumenta e si fa prossima l’offerta – non penso soltanto o soprattutto ai nuovi servizi di diagnostica, che offriamo e offriremo sempre di più. Penso invece a una combinazione virtuosa fra queste prestazioni nuove e i servizi più consolidati, come i sistemi di prenotazione degli esami di secondo livello, l’effettuazione e l’invio al medico curante dei risultati dei piccoli test di accompagnamento delle terapie a lungo termine, ma anche all’agevolazione del percorso di scelta del medico e del pediatra. Penso insomma al grande motore della prevenzione, primaria e secondaria, anche in chiave di supporto all’aderenza terapeutica; cioè, in definitiva, alla semplificazione, grazie al nostro intervento».

Verso una rivoluzione culturale, anche in chiave ‘green’

Questo contribuirà alla sostenibilità del sistema, da intendersi non solo come sostenibilità economica ma anche ambientale, in chiave ‘green’. In tal senso si tratterà di una grande rivoluzione culturale in cui i farmacisti dovranno guidare il cambiamento verso una maggiore sensibilizzazione della popolazione alla cura dell’ecosistema, un tassello determinante per la salute.

Al Consiglio nazionale FOFI, il Presidente Mandelli ha toccato anche altri temi cruciali per la professione: dall’offerta formativa, sempre al passo con i tempi, all’impegno contro i fenomeni di violenza di genere, all’intelligenza artificiale, alle iniziative per il 2025.

Fascicolo sanitario elettronico 2.0, al via campagna di informazione

La campagna di informazione “Sicuri della nostra salute” sul Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 è ai nastri di partenza.

L’FSE 2.0 è lo strumento che il sistema sanitario nazionale sta puntando ad implementare, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, al fine di migliorare l’assistenza sanitaria.

Il FSE 2.0

Il Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE, istituito in base all’articolo 12 del decreto legge 18 ottobre 2012, n.179, è un punto unico di accesso che raccoglie dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici, riguardanti l’assistito, riferiti a prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale – SSN e, a partire dal 19 maggio 2020, anche da strutture sanitarie private.

Si tratta dunque di uno strumento cruciale per ciascun cittadino dal momento che contiene in sicurezza tutte le sue informazioni sanitarie, consentendo al personale sanitario di potervi accedere facilmente e consultarlo ovunque, anche in situazioni di emergenza.

La campagna “Sicuri della nostra salute”

La campagna informativa promossa e realizzata dal Ministero della Salute, di concerto con il Dipartimento della trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’economia e delle finanze, in collaborazione con le Regioni e Province autonome, finalizzata a rendere edotto il cittadino circa la sicurezza di questo strumento, informa anche della possibilità di opporsi all’inserimento automatico nel fascicolo sanitario elettronico di dati e documenti sanitari generati da eventi clinici riferiti a prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale prima del 19 maggio 2020, in linea con quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali. 

Come opporsi

Sarà possibile esprimere la facoltà di opposizione a partire da lunedì 22 aprile e fino al 30 giugno 2024 tramite il servizio “FSE – Opposizione al pregresso” disponibile online nel Sistema Tessera Sanitaria all’indirizzo www.sistemats.it.

La scelta può essere revocata e nuovamente registrata nel Sistema Tessera Sanitaria più volte, fino al 30 giugno 2024. Il sistema selezionerà l’ultima indicazione caricata cronologicamente.

Il mancato accesso al servizio, ovvero l’accesso in assenza di registrazione della propria opposizione, comporterà il caricamento automatico di dati e documenti sanitari antecedenti al 19 maggio 2020 nel FSE.

Telecardiologia e screening oncologici: i dati della Liguria

I risultati della sperimentazione di alcuni servizi in farmacia in Liguria sono estremamente incoraggianti; basti pensare che da luglio 2023 sono state 10.700 le prestazioni di telecardiologia eseguite nelle farmacie della regione mentre, a partire dallo scorso dicembre, le farmacie hanno consegnato oltre 9 mila kit per lo screening del cancro del colon retto, con conseguenze dirette sullo snellimento delle liste di attesa.

La telecardiologia in farmacia

Qualunque cittadino presenti una patologia cronica in possesso di una prescrizione del medico di medicina generale o dello specialista può rivolgersi ad una farmacia per richiedere una prestazione di telecardiologia.

La prestazione verrà resa gratuitamente ai cittadini esenti o a coloro che presentano patologie croniche importanti; i non esenti in possesso di una prescrizione recente possono rientrare nella gratuità.

Le prestazioni erogate sinora sono state 10.660 così suddivise: 4.194 elettrocardiogrammi, 4.170 holter cardiaci e 2.296 holter pressori. Si è trattato di un servizio che ha ottenuto riscontri estremamente positivi da parte dei cittadini grazie, in particolare, alla facilità di fruizione. In considerazione dei risultati raggiunti, il fondo per la sperimentazione è stato prorogato a tutto il 2024.

Prevenzione oncologica in farmacia

Un’altra iniziativa estremamente positiva è quella di ‘Prenoto prevengo’, progetto relativo allo screening del colon retto in farmacia.

«La sperimentazione è partita nella Asl 3 ma, come ha sottolineato anche di recente il presidente della Regione, Giovanni Toti, l’intenzione è quella di estenderla a tutto il territorio regionale», ha spiegato Francesca Massa, direttore di Federfarma Liguria.

Le farmacie aderenti sono 159. Rispetto all’anno scorso i kit raccolti in farmacia sono triplicati, con una adesione sempre più significativa da parte dei cittadini. Annunciati a breve nuovi servizi, tra cui la prevenzione della popolazione a rischio di diabete.

Una evoluzione della farmacia a vantaggio del cittadino

Si tratta di una evoluzione della farmacia, sempre più vicina al cittadino, in particolare a coloro che risiedono nelle aree interne e questo sia attraverso l’ampliamento di servizi integrati all’interno del servizio sanitario regionale, sia anche attraverso il ritiro di farmaci prima disponibili solo attraverso la rete delle farmacie ospedaliere.  

Scontrini e carte fedeltà: il cliente della dermocosmetica in farmacia

Un tema sempre più rilevante per la farmacia è di generare traffico e la dermocosmetica fa da driver, come emerso da una ricerca condotta da Cosmetica Italia e New line Ricerche di Mercato, in collaborazione con E-Fedelity, in cui la profilazione dei clienti è stata incrociata all’analisi dello scontrino.

Viki Nellas, responsabile Area Ricerche di New Line RDM, a Cosmofarma Exhibition 2024 delinea le caratteristiche di spesa del consumatore in farmacia, per cogliere tutte le potenzialità del settore e sfruttarne le opportunità.

Per la Dermocosmetica i dati parlano chiaro: un giro d’affari annuo di quattro miliardi e mezzo tra farmacia, parafarmacia, punti vendita on line e mass market. 

Una netta crescita del 7,2% trainata dalla farmacia e mass market con un giro d’affari di più dell’85% del totale e la farmacia si distingue con un aumento dei consumi sui volumi del +4,3%, non solo quindi di fatturato, rispetto ad altre categorie.

Un consumatore sempre più esigente che desidera qualità e professionalità del consiglio, soprattutto nell’area dei trattamenti continuativi cosmetici e dermatologici, con focus sull’area viso (quasi 40% il loro peso a fatturato nell’area della Cosmesi), ma anche solari e trucco.

Cosmetica e farmacie 

La cosmetica cresce in modo trasversale in tutte le farmacie, sia considerando l’affiliazione con network reali o virtuali, che in base alle dimensioni.

Il Network reale e le farmacie grandi fanno le performance migliori, grazie probabilmente a un reparto dermocosmetico ricco di offerte e ben posizionato.

Gli scontrini relativi a tutte le transazioni effettuate in farmacia e le carte fedeltà E-fidelity, relative ai soli clienti che hanno aderito al progetto di loyalty proposto dal punto vendita, sono fonti informative che raccontano la tipologia di acquisto, l’incidenza degli acquisti di categoria sulle scelte di consumo complessive, il valore generato e il cross selling, per calcolare la frequenza di acquisto e se una categoria è motivo di ingresso.

La carta fedeltà delinea anche l’identità del consumatore della dermocosmetica per progettare campagne di marketing ottimizzate.

Interessante è il valore dello scontrino contenente almeno un prodotto di dermocosmetica, che rappresenta un po’ più del 10% degli ingressi complessivi in farmacia e il cui valore è mediamente di 21€, a fronte di uno scontrino generale che vale in media quasi 28 euro nel 2023. Inoltre, il 49% degli scontrini di dermocosmetica sono esclusivi e non legati ad acquisti abbinati tra più categorie. Una buona percentuale di clienti entra dunque in farmacia solo per fare acquisti di prodotti dermocosmetici. 

Focus sul cliente

Il consumatore medio, affiliato alla loyalty che acquista la dermocosmesi è una donna di 56 anni, alto spendente (il suo scontrino medio vale infatti 31€ nel solo extrafarmaco), con una frequenza di ritorno in farmacia molto maggiore (68gg) rispetto al consumatore medio con carta fedeltà. All’interno delle aree della Dermocosmesi analizzate i suoi acquisti si orientano soprattutto verso i prodotti viso poi dermatologici, solari e corpo. 

È una cliente attenta alla cura della pelle, che, quando acquista prodotti per l’acne e la dermatite, apprezzando la qualità e la professionalità che trova in farmacia, ha uno scontrino di extrafarmaco caratterizzato da un’alta presenza di prodotti di cosmesi anche di categorie.

Fidelity e Scontrini

Infine, un flash sul tipo di acquisto di dermocosmetica realizzato dal consumatore che aderisce al programma di loyalty della farmacia.

I dati mostrano come sia più orientato all’acquisto dei top brand della categoria, segno di una maggiore fedeltà alla marca.

Anche il posizionamento di prezzo del brand gioca un ruolo e si osserva una maggiore propensione all’acquisto di prodotti ad alto prezzo, probabilmente per una maggiore convenienza dovuta all’acquisto con card. Chi aderisci a programmi di loyalty, infatti, ha accesso a promozioni esclusive, offerte e/o formati più convenienti.

Gli Awards a Cosmofarma 2024

23 Premi e oltre 100 candidature: è questo il “parterre” degli Award, assegnati venerdì, 20 Aprile, a Cosmofarma 2024 che meglio hanno saputo interpretare il claim di questa edizione: “Valore umano. Cura. Ispirazione e Evoluzione” che guidano la filiera dell’Health Care. Oltre alle cinque tradizionali categorie: Innovation & Research Awards, Company Award, Special Award, People Award e Best Stand Design, quest’anno un inedito, un premio dedicato alla Campagna di Comunicazione 2024.

Human Values Award

Non si poteva che partire da qui premiando coloro che ogni giorno si prendono cura del proprio team sia in azienda che in farmacia: «Con il Premio Farmacista Valore umano – spiega Francesca Ferilli, direttore Generale di BOS Eventi – intendiamo premiare il farmacista titolare che si è contraddistinto per la gestione delle risorse umane in farmacia e ha riconosciuto nel valore umano l’elemento chiave per creare un team efficace e coeso.

Inoltre, da settembre sempre sull’onda del Valore Umano, Cosmofarma ha lanciato un progetto esclusivo di coaching dedicato alla farmacia “InsideBeSide” che ha raccolto oltre 100 farmacisti che hanno fatto un percorso, rimettendosi in gioco, scegliendo di partire dalla persona, oltre e ancora prima che dalla professione».

Diversi i vincitori: per il farmacista Valore umano è stato premiato Gian Matteo Paulin, Farmacia Bo di Bologna mentre si guadagna l’Award per il Best Team Leader in farmacia Alessandra Ferrari Guarnaccia della farmacista Guarnaccia Sossio per la capacità di aver creato un team coeso e condizioni di lavoro soddisfacenti per i propri collaboratori (e proprio da questi arrivano infatti le candidature spontanee).

Vincono, invece, il Best Team Leader Azienda, che premia la capacità di impiegato risorse e elaborato strategie per migliorare l’ambiente lavorativo della propria squadra, Massimiliano Pizzini, Studio3farma, Paolo Tramonti, BiosLine e Fedra Bastianutti, Hela Kosmetica Laboratrio. Infine, per il valore umano nei confronti dell’ambiente, dedicata al farmacista green con lo sviluppo di progetti di valorizzazione e sensibilizzazione ambientale e attenzione alla sostenibilità ambientale, è premiata Maria Claudia Mattioli Oviglio, con il progetto “Green is not a color”. 

Gli Special Awards

Si tratta di premi speciali riconosciuti dai partner di Cosmofarma e associazioni di settore, assegnati per l’occasione a:

COSMO YOUNG, giunta alla 6° edizione. Consegna il premio Manuela Ravasio, beauty business expert di Elle TV e Powerment Service. Finalisti: Biopharma Nature, Wilden, Euprana. Vince: Wilden, perché “ha saputo trasformare un gesto quotidiano in un rituale sensoriale che celebra la cultura degli infusi e il potere delle piante officinali. La sua visione innovativa guarda al futuro partendo dalle radici, valorizzando il potere delle piante per educare alla sostenibilità e all’approccio olistico alla salute. Il premio riconosce il suo impegno nel migliorare la vita delle persone attraverso e per la natura”.

Premio BANCO FARMACEUTICO 2024: Ogni anno la Fondazione Banco Farmaceutico, grazie ai farmacisti, alle aziende farmaceutiche e ai donatori, sostiene più di 2 mila realtà socio-assistenziali e 430 mila persone con difficoltà, fragili e indigenti, distribuendo e recuperando oltre 3 milioni di medicinali, pari a 36 milioni di euro di beni sanitari e un peso di 254 tonnellate.

La vincitrice Enrica Bianchi, Presidente dell’Associazione Nazionale Coordinamento Farmacisti Volontari della Protezione Civile, per “l’appassionato impegno sociale nel sostenere le Giornate di Raccolta del Farmaco e nel contribuire all’istituzione del Fondo per le Emergenze Farmaceutiche ha rafforzato il legame tra il mondo dei farmacisti e Banco Farmaceutico rispetto alla comune sfida di contrasto alla povertà sanitaria”, riceve il premio dalle mani del Vice Presidente di Banco Farmaceutico, Marcello Pecca.

Premio GIOVANE FARMACISTA: selezionata da Fenagifar (Federazione Nazionale Associazione Giovani farmacisti) e premiata da Vladimiro Grieco, Presidente Fenagifar e Silvia Sorace Maresca, fondatrice di Fenagifar Bologna, vince Ginevra Giannantonio con il progetto Pharmilia, che “mette al centro la salute delle donne e dei loro figli, trasformando la farmacia in un punto di riferimento per una vasta gamma di servizi specializzati, quale esempio di innovazione e dedizione alla comunità. Grazie questo progetto di qualità e replicabile, le mamme e i loro bambini hanno accesso a consulenze mirate, servizi personalizzati e un ambiente accogliente che promuove il benessere familiare”. 

Il Farmacista dell’anno: premio ideato e creato da Cosmofarma nel 2013 e giunto all’11° edizione, viene assegnato all’On. Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, consegnato da Francesca Ferilli, Andrea Mandelli, Presidente FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Marco Cossolo, Presidente Federfarma, con la seguente motivazione: “per la competenza e la capacità che guidano il suo lodevole impegno politico a tutela dei diritti costituzionali, a difesa del Servizio Sanitario Nazionale, a sostegno della professione farmaceutica e per il rilancio della farmacia italiana quale fondamentale presidio della sanità territoriale”.

Risponde l’On. Gemmato a tale riconoscimento: «È forte l’impegno del Governo per rendere efficace la sanità territoriale, ponendo al centro il farmacista, la farmacia, il mondo della farmacia. Per me, che spogliato delle vesti di politico sono farmacista, questo premio è un grande onore e ringrazio tutti i colleghi».

Categoria People Award

Il farmacista solidale: «Il premio farmacista solidale è ricolto a colui che si è contraddistinto – dichiara Francesca Ferilli – in una azione solidale, impiegando energie e risorse a favore della comunità o in progetti di pubblica utilità».

La giuria composta dalla farmacista Maria Sandra Icardi, Giacomo Operti e Maria Carla Re, professore ordinario all’Università di Bologna e membro del Direttivo Comitato regionale Susan Komen Italia, fra le candidate Alessandra Ferrari Guarnaccia, Eleonora Benedetti, Maria Maddalena Galvan.

Premiano Alessandra Ferrari Guarnaccia, Farmacia Guarnaccia Sossio “per l’ampio ventaglio di interessanti iniziative solidali proposte e, in particolar modo, per aver messo in evidenza il ruolo sociale della farmacia e del farmacista, al servizio della comunità”. 

Quando si parla di solidarietà in prima linea c’è Fondazione Francesca Rava, partner di Cosmofarma dal 2013, nella persona di Manuela Ambreck, farmacista, che riceve il premio da Beatrice Valente di KPMG.

L’azienda sosterrà il progetto “Farmacia per i Bambini”, nell’ambito di un impegno di social responsability, fornendo un’analisi sull’impatto sociale dell’iniziativa, valutando cioè azioni – ad esempio una selezione mirata dei farmaci – che possano consentire di ridurre ulteriormente la povertà igienico-sanitaria dei bambini con una sempre più ampia capillarizzazione.

Il farmacista digital

Dopo il successo delle passate edizioni ritorna un premio che incentiva all’informazione etica, on line e off line, premiando il farmacista che nel corso dell’anno ha messo in atto approcci innovativi, sperimentati su più canali, migliorando sia il business della propria farmacia, sia generando un impatto positivo sulla salute dei cittadini.

La giuria, composta da Mattia Bonetti, Project Manager di Marketers, Ilaria Lion, farmacista e Pharma Influencer, Francesco Zanetti, Consulente per il Marketing in Farmacia, premia Giacomo Pisano, il_socialmente_farmacista “per la multicanilità, l’authority, la qualità dei contenuti e il rapporto coltivato con la sua community, che vive in maniera partecipe il rapporto digitale con il farmacista”. Nella terna dei finalisti: Giulia Maestri, Farmacia Sempreviva e Nerina Incarnato e Caterina Cuda, Mamma_farmacista.

Company Award

Rientrano in questa categoria il Best EcoCompany Award, il Best Digital Company e l’inedito Woman in Farma. Quest’ultimo il riconoscimento introdotto per premiare la donna che ha raggiunto risultati professionali significativi, guidando progetti innovativi e di valore all’interno della sua azienda.

La giuria composta da Stefano Besana di Deloitte, Stefano Chiarazzo di Pubblico Delirio, Simonetta Molinaro, Farmacista, fra le finaliste Mirella Masserri di Medical Tech, Viviana Di Palma di Farmalabor e Serena Stroppoloni di Bierba, premia quest’ultima per il progetto “Open Academy”.

Aperto a tutti i farmacisti intende creare occasioni di scambio sui temi della bellezza nella consapevolezza che la formazione ed eticità rappresentano i pilastri fondativi del successo futuro dell’innovazione all’interno di tutti i settori del business.

Segue la premiazione della Best Digital Company, l’azienda che ha promosso la digitalizzazione dei processi e promosso l’innovazione ecologica.

Concorrono al premio SMART MOB, BIOSLINE – paperless e PHARMERCURE: la giuria composta da Andrea Collisei, farmacista e Marco Grespigna, startupper assegnano il premio a PHARMERCURE “per la forte spinta alla digitalizzazione e all’innovazione, portando al farmacista e ai pazienti un miglioramento di alcuni servizi fino addirittura a crearne di completamente nuovi. La preferenza è inoltre dettata dalla volontà di premiare una giovane azienda e un incentivo per i giovani a credere nelle proprie idee e capacità”.

Il Best Eco Company premia le aziende che hanno adottato pratiche per ridurre concretamente l’impatto ambientale. La giuria composta la Greta Giannantonio, farmacista, Virna Gioiellieri di Hera, fra le candidate Food Italia, Helan e [ COMFORT ZONE ], assegnano la vittoria a quest’ultima “perché l’azienda non si è limitata a inserire nel processo produttivo un packaging realizzato con materiali riciclabili e bio-based, ma realizzato prodotti frutto di ricerche avanzate. Ha creato un ecosistema aziendale con investimenti sulla ricerca fondata sulla agricoltura organica rigenerativa su cui scommette per l’attività futura e attuando progetti di compensazione dell’impronta ambientale. Con attenzione alla biodiversità, fattore imprescindibile per la sostenibilità ambientale.

Non quindi singoli progetti e miglioramento del prodotto finale con scelte sostenibili ma un sistema che assume una visione tesa a contribuire fattivamente alla affermazione e alla diffusione della cultura di sostenibilità come fondamento dell’attività imprenditoriale e dello sviluppo economico con un approccio realistico”. 

Penultima categoria premiata Best Stand Design, arrivata alla 6° edizione. La giuria composta da Rossano Bozzi, Bologna Fiere e Andrea Querzé di Senaf, ha valutato le realtà maggiormente meritevoli per la cura e l’intuizione dimostrata nel trasmettere le potenzialità dei propri prodotti attraverso l’allestimento, in termini di impatto estetico e comunicativo, originalità, funzionalità ed emozionalità. Diversi i settori premiati:

Vince, nel settore DermocosmeticoLovren superando [ COMFORT ZONE ], e Hino, per Alimentazione e Integrazione, NAMED GROUP ha la meglio su Foodspring e Pharmalife Research, per il Farmaceutico e Sanitario, vince Vodenì davanti a Curasept e Ferrari Hub, per i ServiziGollmann Italia, superando NEXI e TH.KOHL

Innovation & Research Awards

Ultima categoria da essere premiata, valutata quest’anno, oltre che dai giurati anche dai farmacisti. Il premio è stato assegnati a diversi settori:

Per la dermocosmesi, i giurati Giovanni D’Agostinis, direttore di Kosmetica, Umberto Borellini dell’Università di Ferrara e la farmacista Matilde de Tomasis, premiano HELAN COSMESI DI LABORATORIO con Elisir Antitempo – Burro Integrale Detergente Struccante “per la qualità e l’efficacia della formulazione, per la tecnologia innovativa utilizzata e per l’unicità della proposta” che ha la meglio su Laboratoire Native Italia – con Premium e Lierac Hino Natural Skincare con Telo Axt,

Per la categoria alimentazione e integrazione, la giuria composta dal professor Arrigo Cicero e dal farmacista Paolo Levantino, assegna il premio a NAMED GROUP con NAMED – TRIOBIOTIX 360® “per la qualità e l’efficacia della composizione, per la risposta alle più comuni esigenze del cliente/paziente, perché si presta al consiglio del farmacista”, superando Bios Line con Vitacalm Ansistop e Act Beet It Sport con Beet It Nitrate400.

Per la Categoria management & digitale, la giuria composta da Andrea Fortuna di PWC (PricewaterhouseCoopers), il farmacista Michele Orlando e Luigi Gibuto dell’Istituto Piepoli, ha premiato fra le candidate Yeb! – Parla con il farmacista e Medicaltech – Dirai, Farmaconsulenze “perché risponde a un nuovo modello di farmacia e perchè semplifica alcuni processi dell’attività quotidiana del farmacista”.

Quarta categoria arredi per la farmacia, vince a detta della giuria – Arch. Michele Ottomanelli e il farmacista Stefano Bertolani – EKOFARMA perché offre una soluzione alle più comuni problematiche di gestione dello spazio e per l’innovazione della proposta per il BANCO UP&DOWN”, davanti a ARCHILEGNO SRL che ha presentato i progetti Pharmabox Scorrevole e Paretina Apribile Easyway.

Per la categoria tecnologie per la farmacia, i farmacisti Francesco Carlo Gamaleri e Carlo Trerotola, insieme al giornalista Carlo Bonamico, aggiudicano il premio a New Line Digital Signage – Scaffale Intelligente “per rispondere alle esigenze della farmacia dei servizi e per l’innovazione della proposta” che ha la meglio su Medicaltech con l’elettrocardiografo MT32 e Ladurner Hospitalia con la soluzione per l’aderenza terapeutica.

Ultima categoria premiata Best Sustainable Product, introdotta a Cosmofarma 2023, celebra la tecnologia e la ricerca come risorse per la farmacia del futuro con attenzione alla sostenibilità e alla capacità di rispettare il mondo in cui viviamo con nuove opportunità di crescita.

Fra i tre finalisti Laboratoire Native Italia Bierba, Herbatint Permanent Gel Purobio Cosmetics e Lipstick Creamy-Matte, la giuria composta dalle farmaciste Silvia Sorace Maresca e Francesca Pompeo insieme alla consulente Ciccotosto, decretano vincitore Purobio Cosmetics con la seguente motivazione “per la formulazione e l’utilizzo di materie prime sostenibili e per le modalità di realizzazione del packaging”.

Cosmofarma 2024: il valore umano come moto del cambiamento

Bologna per tre giorni, dal 19 al 21 Aprile, capitale della Sanità italiana. Cosmofarma Exhibition 2024, giunta alla 27 edizione, patrocinata dalle principali associazioni di categoria – FOFI, Federfarma, Fondazione Francesco Cannavò e Utifar – è stata vetrina dell’innovazione tecnologica, di prodotto, fucina di idee e di soluzioni per il mondo dell’Health care, del Beauty care e di tutti i servizi legati alla farmacia italiana.

Iniziative e opportunità che hanno sottolineato il “valore umano”, claim dell’edizione di quest’anno, che richiama alla valorizzazione delle soft skill della persona – empatia, ascolto, dedizione, compartecipazione e condivisone – portatrice di unicità nella professione, nelle relazioni umano con colleghi e il cliente/paziente della farmacia.

La farmacia al centro “del valore” territoriale

Gli eventi e gli interventi dei relatori a Cosmofarma hanno un comune fil rouge: evidenziano la farmacia come presidio della sanità territoriale, efficace, efficiente, centrale nella relazione e nell’informazione: luogo in cui (poter) educare il paziente, specie anziano, all’appropriatezza terapeutica, monitorare l’aderenza, correggere e/o consigliare stili di vita, fare prevenzione con le campagne vaccinali trasversale a tutte le generazioni, test di screening e/o esami di diagnostica.

La farmacia è punto di ascolto e intercettazione di contesti di rischio clinico ma non solo come nel caso delle violenze di genere, è luogo che sa rispondere a un bisogno di umanizzazione del prendersi cura, di informazione sui servizi e sui servizi di frontiera, come la telemedicina.

Opportunità quest’ultima che ribadisce l’importanza di “fare rete”, fra le farmacie e fra le farmacie e il territorio: occorre investire sulla farmacia dei servizi come tassello fondamentale della sanità territoriale.

«La professione è cambiata- ha dichiarato Andrea Mandelli, Presidente FOFI – abbiamo ampliato i nostri ambiti di azione, dalle vaccinazioni, che sono il più importante strumento di prevenzione che abbiamo a disposizione, alla telemedicina che può contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa.

Anche la farmacia, al pari di tutte le professioni sanitarie, soffre di carenza di risorse e in parte ciò è legato proprio alle peculiarità della nostra professione che impone sacrifici e riduce il tempo della vita privata.

Al di là delle rinunce, dobbiamo trasmettere ai giovani la bellezza della nostra professione, la soddisfazione nell’essere a disposizione dei cittadini per dare risposte ai loro bisogni di salute. Non basta programmare il numero di iscritti all’Università, bisogna riuscire a rendere attrattiva una professione di servizio».

La trasformazione

È in atto una trasformazione copernicana, iniziata con il “progetto” della farmacia dei servizi, in costante evoluzione e orientata ora all’ultimo miglio. «Siamo parte integrante del Servizio sanitario nazionale – ha aggiunto Marco Cossolo, Presidente Federfarma – come confermano i recenti provvedimenti del governo, quali da esempio la Semplificazione 1 e la Semplificazione 2.

È fondamentale che nessuno sia escluso, che tutti i colleghi siano coinvolti in questo cambiamento in cui la professionalità del farmacista e la capillarità del sistema siano in sinergia. L’attuale momento di transizione, se ben gestito, può andare a vantaggio dell’intera collettività. La farmacia dei servizi, rurale, di comunità hanno bisogno e si fonderanno sempre più sulla persona e sul valore umano».

È dunque necessaria una perfetta triangolazione: «Quando il mondo della ricerca incrocia quello della professione e quando quello della professione incontra quello delle istituzioni – ha dichiarato Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente Fondazione Francesco Cannavò – si generano feconde sinergie.

Oggi la farmacia italiana, anche qui a Cosmofarma, costruisce il percorso di innovazione, che sta disegnando un sistema proficuo in cui i paladini, le sentinelle della sanità territoriale sono medici, infermieri, farmacisti. Il ruolo della farmacia viene riconosciuto con una dignità che premia la competenza, la laboriosità che i farmacisti italiani testimoniano ogni giorno con grande impegno».

Cura. Ispirazione. Evoluzione.

Il prendersi cura tutti i giorni, da parte di chi fa sanità, della persona, ispirazione che trasformi un’idea in un buon progetto, evoluzione come incentivo al cambiamento, al rimettersi in gioco per una crescita professionale e umana. Non sono solo il claim di Cosmofarma ma sono valori al centro della farmacia

«La cura dà la dignità alla farmacia – ha spiegato Eugenio Leopardi, Presidente Utifar – che si afferma come presidio sul territorio e di prossimità per il cittadino. Ispirazione che si può e si deve trarre dalle novità e che anticipano l’evoluzione e il cambiamento, a partire dalla formazione, ristrutturando gli spazi della farmacia, creando la squadra che lavora all’unisono dietro il banco».

Cambiamento significa anche rispondere alle esigenze del territorio, e del paziente/cliente, come ad esempio la richiesta di prodotti di dermocosmesi dove la farmacia si posiziona come 3° canale di vendita: «Da un lato i cosmetici rispondono a esigenze fondamentali legate all’igiene, alla cura di sé, alla prevenzione e alla protezione – ha commentato Luigi Corvi, Presidente Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia -dall’altro la farmacia è ormai riconosciuta come un hub sul territorio per la salute e il benessere del cittadino: questo connubio fa sì che tra i cosmetici più richiesti in farmacia ci siano proprio quelli legati alla cura del viso e del corpo, nonché i solari. Le potenzialità dell’offerta cosmetica in farmacia sono ampie e rispondono a tutte le esigenze».

«Vogliamo porre attenzione ai farmacisti a 360 gradi, a coloro che nel quotidiano si prendono cura dei cittadini e vogliamo ispirarli verso il cambiamento. L’invito che facciamo – ha concluso Francesca Ferilli, Direttore generale di Bos – è quello di tornare un po’ bambini, senza preconcetti, schemi preconfezionati, liberi da vecchi schemi mentali. La Fiera si pone come momento di incontro e riflessione per ispirare e accompagnare i professionisti della sanità verso l’evoluzione».

Basilicata: prende avvio la sperimentazione della Farmacia dei Servizi

La Basilicata è ormai ai nastri di partenza rispetto all’avvio della sperimentazione della farmacia dei servizi. A seguito della delibera regionale dello scorso dicembre 2023 e dopo alcuni mesi necessari a risolvere questioni di carattere burocratico, 121 farmacie su un totale di 220 sono pronte a partire.

«Dopo la delibera regionale di dicembre che ha recepito le proposte e il cronoprogramma, abbiamo avuto uno stop di quattro mesi. Ora siamo pronti a partire», ha dichiarato nei giorni scorsi Antonio Guerricchio, Presidente di Federfarma Basilicata.

Nell’avvio della sperimentazione sono coinvolte oltre il 50% delle farmacie della Regione, anche se, in una fase successiva, potranno aderire anche altri presidi interessati.

L’importanza della capillarità sul territorio

Il 70% delle farmacie coinvolte è composto da farmacie rurali, un elemento questo importante in una regione che presenta una percentuale di aree interne molto significativa:

«Serve un lavoro di capillarità sul territorio anche perché la Regione ha un territorio difficile a livello orografico», ha precisato il Presidente di Federfarma Basilicata.

I servizi offerti

Per quanto attiene alle prestazioni, il 70% delle farmacie si concentrerà su servizi di telemedicina, in particolare elettrocardiogrammi e holter – sia pressorio che cardiaco; in misura minore verranno offerte le spirometrie.

Altresì, un 30 % delle farmacie offrirà servizi di screening di diabete di tipo II, broncopneumopatia cronica ostruttiva – Bpco, e ipertensione nonché servizi di monitoraggio dell’aderenza terapeutica. 

«È un traguardo molto importante che abbiamo raggiunto e l’abbiamo raggiunto con grande lavoro e sacrificio. Anche la partecipazione da parte dei colleghi è stata notevole», ha concluso il Presidente Guerricchio.

Per garantire la salute della donna, riconoscere le specificità di genere

«Il benessere delle donne lungo tutto l’arco della vita è un presupposto irrinunciabile per la piena realizzazione del diritto alla salute garantito dalla nostra Costituzione. Con questa consapevolezza, siamo impegnati per migliorare la prevenzione e l’assistenza e la cura», ha dichiarato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, aprendo l’evento di celebrazione della Giornata Nazionale della Salute della Donna, promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con associazioni e società scientifiche, ospitato a Roma lo scorso 22 aprile presso la Casa del Cinema di Villa Borghese.

Medicina di genere e farmaci in studio

Per quanto rappresentino oltre la metà della popolazione, le donne sono ancora sottorappresentate negli studi clinici focalizzati sull’effetto di farmaci e altri trattamenti a causa di un assunto, ormai sfatato, che maschi e femmine siano simili, sia rispetto alle malattie, sia rispetto ai trattamenti.

E’ ormai noto che la salute è una questione di genere. Non a caso le donne soffrono maggiormente di alcune patologie – uno su tutti il mal di testa – e sono quasi sempre caregiver familiari.

Dalla ricerca arriva comunque una buona notizia in occasione della Giornata nazionale della salute della donna, istituita dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Atena Onlus nel 2015 con l’obiettivo di sensibilizzare su questo tema. Difatti, nel mondo sono attualmente in studio 625 farmaci per la salute delle donne.

L’importanza della prevenzione

«Il nostro Servizio Sanitario – ha sottolineato il Ministro – vanta numerose eccellenze». L’Italia ha difatti un tasso di riduzione della mortalità per neoplasia della mammella superiore alla media europea.

«E’ un forte messaggio di fiducia da trasmettere a tutte le donne che stanno combattendo la malattia, così come dobbiamo cogliere ogni occasione, a partire dalla giornata di oggi, per ribadire l’importanza della prevenzione. Non dimentichiamo che siamo tra le popolazioni più longeve al mondo e che le donne vivono più a lungo degli uomini», ha ribadito Schillaci.

Puntare sulla medicina di genere, grazie a tecnologie e AI

Riconoscere la specificità di genere, è dunque essenziale per delineare programmi e azioni efficaci e per organizzare una adeguata offerta di servizi, indirizzare la ricerca e analizzare i dati.

«In questo contesto – ha sottolineato ancora il Ministro Schillaci – le nuove tecnologie, e in particolare l’Intelligenza Artificiale, possono aprire prospettive enormi, dando impulso ad un approccio medico sempre più personalizzato e orientato alla centralità della persona».

Difatti, «solo attraverso una piena tutela della salute delle donne possiamo realizzare quei principi di equità, inclusione e uguaglianza su cui si fonda il nostro sistema sanitari, ha concluso il Ministro.

Nella giornata, all’esterno della Casa del Cinema, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Lilt, ha messo a disposizione un’unità mobile per effettuare visite ed esami di screening.

Punto di svolta, delegare tutto

Aiutare i farmacisti a vivere al meglio la loro professione. Per fare questo, utilizzo diversi metodi e strumenti che, come farmacista, cosmetologa e trainer, ho affinato in molti anni di studio e pratica in aula. Lavorare nel mondo della formazione dei farmacisti significa incontrare situazioni difficili, di chiusura o di rifiuto a uscire dalla propria zona di comfort, ma anche confrontarsi con realtà molto evolute e stimolanti.

Oggi, sempre più, i farmacisti si affacciano al mondo della formazione per trovare spunti di crescita professionale, per affrontare nodi del passato mai completamente superati, per aumentare la propria autostima e lavorare sulla fiducia in se stessi. Aggiornarsi, non solo dal punto di vista tecnico-scientifico, ma anche delle soft skill (capacità relazionali e comportamentali) è molto importante. Infatti, alzare il livello di consiglio e le competenze permette di gestire l’assortimento commerciale in modo quali-quantitativamente più efficace.

Per fare ciò, i farmacisti hanno molti strumenti innovativi a disposizione. Quindi, occorre investire in efficaci percorsi formativi di crescita personale, relazionale, professionale, commerciale e manageriale.

l microlearning on the job

È un modello di apprendimento in pillole, che propone al farmacista di assimilare competenze comportamentali e tecnico-scientifiche disponibili in unità sintetiche di breve durata, da sperimentare rapidamente al banco.

Nella stesura del libro “Pillole per il farmacista. Suggerimenti pratici per rinnovare la professione”, ho utilizzato questo metodo, i contenuti sono presentati con un linguaggio chiaro, coinvolgente, molteplice e visivo.

Le pillole formative sono state suddivise in aree tematiche (motivazione, responsabilità, proattività, consiglio del nutri-cosmetico, self shopping, comunicazione, servizi, sostenibilità e responsabilità sociale) e formulate al fine di raggiungere obiettivi realistici, dare valore alle capacità, individuare i punti di forza e quelli migliorabili.

Il modello formativo “microlearning on the job” è confezionato in pillole, da assumersi sul campo, ovvero in farmacia, in condivisione con il team. Questo metodo facilita l’assimilazione veloce da parte dei farmacisti di contenuti sintetici e mirati e favorisce l’immediata applicazione al banco, generando risultati concreti e duraturi in termini sia qualitativi (reputation della farmacia) sia quantitativi (redditività).

È un allenamento concreto e pratico che permette di individuare le potenzialità individuali, attraverso un lavoro guidato, ma essenzialmente auto-formativo. Il training on the job è considerato uno dei migliori metodi di insegnamento per gli adulti, perché il lavoratore apprende sul campo e non si limita a imparare una serie di nozioni teoriche. La maggior parte dell’acquisizione delle conoscenze e del consolidamento di nuovi e più efficaci comportamenti può e deve avvenire in farmacia.

Si mantengono meglio le conoscenze apprese e il coinvolgimento è superiore se si adotta il modello formativo 70:20:10. Ciò significa che il team impara di più quando sperimenta il 70% dei contenuti formativi direttamente on-the-job, il 20% attraverso la collaborazione con esperti consulenti e colleghi e il restante 10% attraverso i tradizionali metodi di formazione in presenza in aula o da remoto.

L’assunzione di una breve pillola formativa, durante il normale orario di lavoro, permette ai farmacisti di non perdere tempo e di poter mettere subito in pratica le informazioni acquisite, rendendo concreto e performante il percorso formativo. Siamo sempre (anche se non ne siamo consapevoli) in un laboratorio o in una palestra.

Si combatte così il burn out del farmacista, integrando l’aggiornamento continuo, indispensabile per supportare la sua crescita personale e professionale, e permettendo un abbattimento dei costi e dei tempi della formazione. Il farmacista deve allenarsi al banco con costanza, condividendo le nozioni e le nuove idee con il suo team, al fine di elaborare un piano d’azione orientato ai risultati.

Stazioni del territorio: un progetto contro lo spopolamento dei piccoli centri

Rendere le stazioni dei piccoli centri dei nuovi hub sociali di coesione e offerta di servizi.

E’ proprio questo l’obiettivo che si prefigge di raggiungere il progetto “Stazioni del Territorio”, voluto dal Gruppo Ferrovie dello Stato, puntando alla trasformazione di complessive 20 stazioni situate in comuni con meno di 15mila abitanti entro il 2025. 

Le stazioni verranno trasformate in centri polifunzionali utilizzando fabbricati e aree esterne in disuso, in cui verranno ospitati servizi polivalenti e di pubblica utilità per i cittadini, tra cui farmacie e ambulatori medici, anche grazie all’accordo siglato lo scorso dicembre con Federfarma.

Il progetto pilota in 5 stazioni

Il 16 aprile scorso a Roma, presso la sede del Gruppo FS, in occasione dell’evento “Stazioni del territorio. Lo spazio multiservizi per i cittadini”, sono stati presentati i primi risultati dell’iniziativa.

Il progetto pilota è stato avviato in 5 stazioni situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte nei sismi del 2009 e del 2016. Più nello specifico, le stazioni di Popoli-Vittorito (Pescara), Urbisaglia-Sforzacosta e Matelica (Macerata) sono in fase di completamento, mentre quelle di Antrodoco Centro (Rieti) e Baiano di Spoleto (Perugia) sono attualmente interessate dagli interventi che si concluderanno nel 2025.

Il ruolo centrale di farmacista e MMG nei piccoli centri

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all’incontro, ha dichiarato: «Ringrazio Federfarma e la Federazione dei Medici di Medicina Generale perché il ruolo del farmacista e del medico sono fondamentali nei piccoli paesi a rischio di spopolamento». La loro professionalità non riguarda solo le funzioni strettamente sanitarie, «ma è anche di ascolto». Il Ministro si è inoltre soffermato sull’importante ruolo svolto dalle farmacie nelle aree interne del Paese.

Un progetto che mira a preservare i piccoli centri dallo spopolamento

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, ha spiegato che «l’Italia ha un tessuto importante rappresentato dai Comuni. FS ha 2.200 stazioni operative, di cui 200 nei Comuni sotto i 15 mila abitanti. Abbiamo la responsabilità sociale che non vengano spopolati e che rimangano vivi».