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Paracetamolo in gravidanza e disturbi dello spettro autistico: nessuna connessione

L’assunzione in gravidanza di paracetamolo non sarebbe associata a rischio di autismo, disturbo da deficit di attenzione e iperattività e disabilità intellettiva nei bambini.

E’ quanto messo in luce da un ampio studio di coorte condotto in Svezia e pubblicato su JAMA Network.

Lo studio condotto

Lo studio di coorte di carattere nazionale, con analisi di controllo dei fratelli, ha incluso un campione basato sulla popolazione di 2.480.797 bambini nati tra il 1995 e il 2019 in Svezia, con un follow-up fino al 31 dicembre 2021.

L’uso di acetaminofene (paracetamolo) durante la gravidanza è stato registrato prospetticamente dai registri prenatali e dalle prescrizioni mediche.

I principali risultati ottenuti

Dallo studio è emerso che il 7,49% del totale dei bambini, pari cioè a 185.909 bambini sono stati esposti all’acetaminofene durante il periodo di gestazione. 

I rischi assoluti grezzi a 10 anni di età per i soggetti non esposti rispetto a quelli esposti all’acetaminofene erano di 1,33% vs 1,53% per l’autismo, di 2,46% vs 2,87% per l’ADHD e di 0,70% vs 0,82% per la disabilità intellettiva. 

Nei modelli senza controllo dei fratelli, l’uso di acetaminofene durante la gravidanza è stato associato a un rischio marginalmente maggiore di autismo e disabilità intellettiva. 

Per affrontare il problema di eventuali fattori confondenti, sono state analizzate anche coppie di fratelli abbinati. Le analisi di controllo dei fratelli non hanno rilevato alcuna evidenza che l’uso di acetaminofene durante la gravidanza fosse associato all’autismo all’ADHD o alla disabilità intellettiva.

Allo stesso modo, non c’è stata evidenza di un modello dose-risposta nelle analisi di controllo dei fratelli. Ad esempio, per l’autismo, rispetto all’assenza di uso di acetaminofene, le persone con un uso medio giornaliero di acetaminofene basso (<25° percentile), medio (25°-75° percentile) e alto (>75° percentile) avevano Hazard Ratio di 0,85, 0,96 e 0,88, rispettivamente.

Osservazioni conclusive

L’uso di acetaminofene durante la gravidanza non è stato associato al rischio di autismo, sindrome da deficit di attenzione e iperattività o disabilità intellettiva dei bambini nell’analisi di controllo dei fratelli. Ciò suggerisce che le associazioni osservate in altri modelli potrebbero essere attribuibili a fattori confondenti.

Percorsi olfattivi

Un vero proprio percorso olfattivo quello proposto oggi da Malva Moncalvo, farmacista esperta di cosmesi e profumi presso Helan Cosmesi di Laboratorio, in occasione di Cosmofarma Exhibition 2024. 

L’obiettivo della conferenza è stato quello di fornire ai professionisti del settore farmaceutico delle linee guida per gestire al meglio il reparto dedicato ai profumi e per sviluppare un repertorio olfattivo tale da accompagnare il cliente nella scelta migliore. 

Ecco quindi che tutti i partecipanti hanno affinato il loro olfatto in un’esperienza sensuale che ha messo alla prova le loro capacità sensoriali. Dai sentori agrumati, a quelli floreali tenui e ricchi, agli aromi marini, fino a quelli fruttati e gourmand dove il profumo si mischia al gusto. 

E dopo aver guidato questo blind tasting di fragranze, Malva Moncalvo ha suggerito alcune importanti strategie per comprendere i gusti del cliente e supportarlo nella scelta più adatta ai suoi gusti. 

Gli scenari della farmacia: tradizione, innovazione

“Gli scenari della farmacia: tradizione, innovazione”. È stato questo il tema della conferenza tenuta da Roberto Adrower, docente di Marketing e Tecniche di Accesso al mercato farmaceutico presso La Sapienza di Roma, durante Cosmofarma Exhibition 2024 che si terrà a Bologna fino al 21 Aprile. 

Cambiamento e velocità sono le leggi oggi a cui è soggetto anche il mercato farmaceutico. Tecnologia, sostenibilità e il saper comprendere il paziente-cliente sono alcuni degli elementi su cui puntare per accogliere questo mutamento come un’opportunità. È importante, quindi, innovare la tradizione sfruttando al meglio tutto ciò che il mercato ci sta offrendo, ossia la telemedicina, l’intelligenza artificiale, l’applicazione dei principi di e-management, ovvero l’abilità di mettere in atto tutta una serie di operazioni e strategie che aiutino a snellire e a migliorare i processi di produzione e di sostenibilità aziendale anche in termini di costi.

Le linee guida per orientarsi in questa rivoluzione proviene dal Balanced Scorecard, ossia uno strumento di supporto nella gestione strategica dell’impresa. Quali sono dunque secondo questo strumento i principi su cui puntare? Valore economico, brand identity, brand image, clientela e abilità del personale. Il tutto governato da una vision, ingrediente cruciale per cogliere le numerose possibilità che in questo momento il mondo della farmacia sta esperendo. 

A Cosmofarma 2024, consegnato il “Premio Banco Farmaceutico”

Una grande riconoscimento è stato consegnato dalla Fondazione Banco Farmaceutico durante Cosmofarma Exhibition 2024. Enrica Bianchi, Presidente dell’Associazione Nazionale Coordinamento Farmacisti Volontari della Protezione Civile ha ricevuto il “Premio Banco Farmaceutico”. 

Un premio che ogni anno viene assegnato a una persona o a una realtà che si è particolarmente distinta nel sostenere il Banco nel contrasto alla povertà sanitaria. Sul palco, l’onorificenza è stata consegnata a Enrica Bianchi – durante i Cosmofarma Awards – da Marcello Perego, vicepresidente di Banco Farmaceutico, con questa motivazione: «Perché il suo appassionato impegno sociale nel sostenere la Giornata di Raccolta del Farmaco (GRF) e nel contribuire all’istituzione del Fondo per le Emergenze Farmaceutiche ha rafforzato il legame tra il mondo dei farmacisti e Banco Farmaceutico rispetto alla comune sfida di contrasto alla povertà sanitaria».

Quest’anno la GRF ha visto la partecipazione di oltre 20.000 farmacisti, 5.684 farmacie e 25.000 volontari. Sono state raccolte 588.013 confezioni di medicinali, pari a un valore di 5.182.368 euro, grazie ai quali sono state aiutate 2.012 realtà caritative e socio-assistenziali. Complessivamente, dal 2000 (anno della prima edizione) ad oggi, la Giornata di Raccolta del Farmaco ha consentito di raccogliere 8 milioni di confezioni di farmaci, pari a un valore di 30 milioni di euro. 

La premiazione è stata anche l’occasione per annunciare una novità. Dal prossimo anno, infatti, la GRFLa Giornata di Raccolta del Farmaco” verrà ribattezzata “Le Giornate di Raccolta del Farmaco” (l’acronimo “La GRF” sarà sostituito da “Le GRF”). Un piccolo ma significativo rebranding, un’evoluzione naturale e doverosa legata al fatto che la raccolta (che si è svolta storicamente il 2° sabato di febbraio) dal 2020 dura un’intera settimana, al fine di rispondere in maniera sempre più efficace e puntuale al fabbisogno di beni sanitari delle realtà assistenziali. 

Medicina di Genere: termina il primo triennio dell’Osservatorio

L’Osservatorio sulla Medicina di Genere può contare su 36 componenti, tra cui rappresentanti delle principali Istituzioni, ordini professionali, e Regioni oltre che da esperti riconosciuti a livello Nazionale.

L’Osservatorio, istituito il 9 aprile 2021 come previsto dalla legge n. 3 del 2018, ha come obiettivo principe il monitoraggio dell’applicazione della Medicina di Genere in Italia e la promozione di attività rivolte alla sua diffusione.

Le attività svolte nel primo mandato

L’Osservatorio è giunto nei giorni scorsi al termine del primo mandato triennale; il resoconto delle attività svolte e dei documenti pubblicati nel periodo è stato pubblicato sul sito dell’iniziativa. 

Tra queste: la costituzione di un tavolo di lavoro con i referenti per la Medicina di Genere di più di 60 Società Scientifiche e Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, l’inserimento nel Manuale Operativo del Sistema Nazionale Linee Guida di raccomandazioni sulla necessità di un approccio attento alle differenze tra uomini e donne, la pubblicazione di linee di indirizzo per i protocolli di ricerca preclinica e clinica che possono essere una utile guida per chi vuole inserire il determinante “genere” nei propri protocolli di ricerca. 

Verso una medicina di genere sempre più incentrata sui bisogni delle persone

«Ringraziamo tutti e tutte le componenti dell’Osservatorio e le Istituzioni che rappresentano per il proficuo lavoro svolto e per l’importante contributo alla costruzione di una medicina sempre più incentrata sui bisogni della persone e più attenta alle differenze fra gli uomini e le donne», ha sostenuto Rocco Bellantone, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, .

«Molti sono i documenti pubblicati dall’Osservatorio in questi primi tre anni per supportare il personale sanitario verso una corretta applicazione della Medicina di Genere; tra questi mi fa piacere citare due documenti sulle differenze di genere nelle malattie cardiovascolari, quali la sindrome coronarica acuta e lo scompenso cardiaco, che hanno l’obiettivo di evidenziare la necessità di PDTA dedicati. Inoltre, segnalo la pubblicazione di un report sul fenomeno suicidario che denuncia la necessità di un piano di prevenzione che tenga conto delle differenze di genere», ha sottolineato Elena Ortona, Direttrice del Centro di Medicina di Genere presso l’ISS e componente della Segreteria Scientifica dell’Osservatorio.

Verso un nuovo triennio

«Attendiamo ora di ricevere le nuove nomine o riconferme dei-delle 36 componenti dell’Osservatorio per ripartire con un nuovo triennio di lavoro per l’applicazione e diffusione della medicina di genere a livello capillare su tutto il territorio nazionale, nella speranza di rendere sempre più concreta una sanità che si basi sui bisogni di salute di ogni persona», ha quindi concluso Ortona.

Cura della persona e indagine di settore: Cosmetica Italia a Cosmofarma Exhibition 2023

Anche quest’anno, Cosmetica Italia, attraverso il Gruppo Cosmetici in Farmacia, è presente a Cosmofarma Exhibition 2024. Un’occasione per evidenziare la rilevanza dei prodotti per l’igiene, il benessere e la cura di sé per il mondo della farmacia.

«Igiene, cura di sé, benessere, prevenzione e protezione sono le esigenze quotidiane, imprescindibili per ciascun individuo, a cui i cosmetici sono in grado di rispondere. Questo tratto di essenzialità del prodotto, unito all’affidabilità e all’esperienza del farmacista, fanno della farmacia il terzo canale di vendita per i cosmetici nel nostro Paese – ha commentato Luigi Corvi, presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia – La farmacia si sta progressivamente evolvendo verso un vero e proprio hub di immediato accesso a cui il consumatore può rivolgersi per trovare risposte e consigli non solo su tematiche legate alla propria salute, ma più in generale al proprio benessere. In quest’ottica la nostra presenza ormai consolidata a Cosmofarma è quantomai importante per confrontarci e dialogare con i professionisti e gli operatori del canale, interpretandone assieme futuri sviluppi e necessità». 

Gli appuntamenti 

Presente con uno spazio istituzionale all’interno del Padiglione 25 (stand C2), gli esperti dell’Associazione e alcuni partner cureranno specifici momenti di approfondimento. 

Sabato 20 aprile (ore 12:00) presso lo Spazio Innovazione, New Line proporrà un intervento dal titolo Scontrini e carte fedeltà fotografano il cliente della dermocosmetica in farmacia. 

Nell’ambito del Cosmetic Summit, invece, sabato 20 aprile (ore 14:30) interverrà in apertura il presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia, Luigi Corvi, presentando le più recenti rilevazioni sull’andamento del settore, con particolare attenzione ai consumi nel canale farmacia (La misurazione dei fenomeni nel canale farmacia). Seguiranno, poi,  l’intervento del Centro Studi di Cosmetica Italia intitolato Il canale farmacia tra multicanalità e ingaggio del consumatore e di IQVIA, Le principali aree d’innovazione nel mercato dermocosmetico. 

Indagine qualitativa

Anche per questa edizione di Cosmofarma Exhibition 2024, il Centro Studi di Cosmetica Italia coordinerà un’indagine qualitativa sui farmacisti: coinvolgendo direttamente i professionisti presenti in fiera, sarà possibile tracciare in maniera costante e continuativa i cambiamenti in farmacia e analizzare le future dinamiche e il ruolo del prodotto cosmetico all’interno del canale, tenendo conto dei bisogni degli addetti ai lavori. 

I dati preconsuntivi 2023 collocano il canale farmacia al terzo posto per consumi di cosmetici in Italia, dopo mass market e profumeria. Il valore dei cosmetici venduti in farmacia è di 2,1 miliardi di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2022; le stime per il 2024 prevedono un ulteriore incremento di 7,2 punti percentuali. 

Nel confronto tra 2019 (pre-pandemia) e 2023, il peso del canale farmacia sui consumi cosmetici risulta in lieve diminuzione (nel 2019 il canale rappresentava il 17,4% dei consumi cosmetici, nel 2023 il 16,7%): un dato che in qualche modo riflette la pressione dell’inflazione inferiore rispetto ad altre formule distributive. 

Nella top 3 del paniere di consumo 2023 di cosmetici in farmacia troviamo: cosmetici per la cura del viso (30%), prodotti per la cura del corpo (14%) e solari (10%). 

Cura viso e solari rappresentano  i trend più dinamici registrati nel 2023 nel confronto con l’anno precedente (rispettivamente +10,7% e +10,9%); da segnalare anche l’andamento dei prodotti da trucco venduti in farmacia, cresciuti del 13%. 

Conoscere e contrastare l’obesità giovanile

Cinque scuole secondarie di secondo grado, l’Istituto di Istruzione Superiore “Tommaso D’Oria” di Ciriè (TO); l’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Sulpicio” di Veroli (FR); il Liceo Scientifico “Giuseppe Peano” di Roma; il Liceo Ginnasio “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro” di Catania; l’Istituto Professionale “Pietro Piazza” di Palermo per un totale di 325 studenti e 105 farmacie in Piemonte, Lazio e Sicilia.

Sono il campione rappresentativo su cui è stata inviata l’indagine “Feel Good”, promossa da Cittadinanzattiva e Federfarma per conoscere il percepito e migliorare l’informazione sul tema dell’obesità giovanile, in particolare, e nel suo complesso. Punto di forma dell’iniziativa, la definizione di un “decalogo” di interventi per arginare il fenomeno.

Ne vogliono sapere di più

I ragazzi sono consapevoli che l’obesità rappresenta un problema importante, patologico. Ma non si accontentano. Vogliono approfondire il tema: lo dichiara oltre il 93% degli studenti, di entrambi i sessi, che hanno partecipato all’iniziativa e poco meno del 60% parteciperebbe ad un progetto dedicato a questi temi.

Riconoscono anche l’implicazione psicologica dell’obesità: quasi il 68% è consapevole delle difficoltà di inserimento nel tessuto sociale dei giovani che ne soffrono, spesso vittime di atti di bullismo secondo i più (91% circa).

Ancora, sette studenti su dieci affermano che l’obesità impatta sulla qualità della vita, che può essere causa dello sviluppo di patologie correlate (50%), a fronte di quasi due su cinque (39% circa) che affermano che sia un disturbo alimentare.

Una quota a parte ha cognizione di un problema diffuso: il 54% lo ritiene un fenomeno preoccupante soprattutto tra i bambini e al sud, secondo il 68% dei ragazzi riconducibile a diversi fattori: predisposizione genetica, cause ambientali, patologie correlate, farmaci, etc. Sono alcuni dei dati rilevati dall’indagine, fra i ragazzi con conoscenze che “superano” in alcuni casi quelle degli adulti.

Il coinvolgimento della farmacia

Le farmacie aderenti, dislocate nei territori in prossimità delle scuole partecipanti, hanno raccolto 1043 questionari di cittadini, in misura maggiore donne, in età lavorativa e con un livello culturale mediamente buono.

Tuttavia, il 29% afferma di saperne poco o affatto di sovrappeso, obesità e implicazioni correlate: 4 su 5 identificano le cause di sviluppo in errati comportamenti personali, alimentari o in stili di vita non congrui, 3 su 4 li riferiscono l’obesità correlata ad altre patologie o alterazioni metaboliche, circa 3 adulti su 5 a fattori genetici o predisposizione familiare. Un peso minore viene dato a aspetti psicologici (52,9%), a fattori socio-economiche e ambientali (42,1%), mentre che l’obesità abbia una insorgenza multifattoriale, non legata alla sola volontà della persona, è la convinzione dei più (80,2%). Infine il 67,8% dei cittadini ritiene l’obesità una vera e propria malattia, impattante al pari di altre patologie croniche (84%).

«Federfarma condivide le finalità e appoggia il progetto Feel Good – dichiara Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale – perché in linea con la quotidiana attività delle farmacie di comunità, dove il farmacista accoglie, informa e orienta il cittadino su salute e corretti stili di vita. L’obesità è una patologia da non sottovalutare e le farmacie vogliono dare il loro contributo».

Le azioni da mettere in campo

Includere l’obesità nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), promuovere la strutturazione di centri ed equipe specializzate ed integrate sul territorio nazionale, oggi presenti a macchia di leopardo.

Sono alcune delle azioni ritenute prioritarie a fronte dei dati emersi dall’indagine e dai numeri della patologia: 18% di ragazzi fra gli 11 e i 17 anni in sovrappeso e 4% obeso, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità al 2022. A ciò si aggiungono altre 9 necessità prioritarie evidenziate da Cittadinanzattiva che richiedono l’impegno congiunto di governo, autorità sanitarie, società scientifiche, associazioni civiche e pazienti e farmacie. Nello specifico:

  • Azioni di (in)formazione e sensibilizzazione sull’obesità, capillarizzata secondo i target, e che coinvolga bambini, adolescenti e genitori.
  • Inclusione, come anticipato, dell’obesità fra i LEA, riconoscendone lo stato di patologia
  • Fare rete sul territorio fra i vari professionisti delle salute: medico di famiglia, pediatra in primo luogo, al fine di rispondere in modo multidimensionale e multiprofessionale ai bisogni delle persone con obesità.
  • Valorizzare il contributo della farmacia di comunità nell’azione di sensibilizzazione della popolazione, nell’offerta di servizi e nella presa in carico dei bisogni di salute di questo cluster di pazienti.
  • Avviare programmi di educazione civica mirati, volti alla promozione della salute e del benessere così come indicato dalla Legge 92/2019, art. 3 comma 2, all’interno dei percorso scolastici.
  • Porre attenzione alla nutrizione, nello specifico nelle mense scolastiche, attraverso le Commissioni mensa da un lato e le Asl dall’altro, strutturando menù sani, vari ed equilibrati, in funzione delle diverse fasce di età.
  • Mitigare l’impatto delle disuguaglianze socio-economiche sull’obesità, sviluppando interventi mirati e inclusivi, tali da favorire una alimentazione sana e all’attività fisica più equo e universale.
  • Contrastare lo stigma sociale, con il supporto del media, di politiche pubbliche, coinvolgendo e valorizzando il ruolo delle organizzazioni civiche e delle associazioni dei pazienti, in questa azione di sensibilizzazione e conoscenza consapevole della problematica.

Altre attività della campagna

Struttura un percorso informativo-formativo interattivo on line nelle scuole mirati al benessere fisico e psichico, alla promozione della body positivity, contrastando e informando all’opposto il body shaming nella vita quotidiana e online.

Inoltre fra le iniziative suggerite dalla campagna indagine, si propone la realizzazione di appositi corner informativi, con i ragazzi nel ruolo di “informatori di salute” sui temi della campagna; la formazione su fattori di rischio e stili di vita, il coinvolgimento di genitori e docenti nell’educare e nel supportare la prevenzione e/o il sostegno alla cura.

Non ultimo, la somministrazione, nelle farmacie aderenti, di un questionario per rilevare il grado di consapevolezza e percezione dei fattori di rischio ed interventi personalizzati di educazione sanitaria.

Cosmofarma 2024: Valore alle persone 

Intervista a Francesca Ferilli, direttore generale Bos

Perché è un evento importante per la categoria? 

Non è solo un’opportunità di business ma anche di formazione, informazione e relazione: aziende, istituzioni e farmacisti possono confrontarsi su contenuti e novità, e fare il punto sul settore.

Quali sono i valori che fanno da fulcro a questa edizione? 

Un’attenzione particolare verrà attribuita al “valore umano”, anche per andare incontro a un momento particolarmente sensibile all’argomento. “Cura. Ispirazione. Evoluzione” è il claim dell’evento, ed evidenzia tre concetti chiave. Prendersi cura, che è ciò che sono chiamati a fare ogni giorno i professionisti della sanità, l’ispirazione come scintilla perché attorno a un’idea abbozzata si lavori per costruire un buon progetto. Infine, l’evoluzione come messa in discussione.

Valori e novità 

L’evoluzione è intesta come un motore di confronto verso la crescita personale e professionale. La farmacia si trova, infatti, davanti a un contesto in evoluzione da diversi aspetti: sia del farmacista verso il proprio cliente/paziente, sia verso il proprio team di lavoro, sia verso l’azienda. Le risorse umane saranno tema nevralgico a livello globale che trova riscontro anche in farmacia.

Ecco perché sono stati creati contenuti mirati che possono approfondire più aspetti: dalla gestione di una squadra alla fidelizzazione di determinate figure professionali, dalla selezione del personale all’utilizzo dell’AI. Anche quest’anno la manifestazione accoglie oltre 100 tra convegni e workshop alla presenza di 215 relatori.

Si parte dalla Business Conference: una tavola rotonda introdotta dal dott. Guido Stratta, fondatore dell’Accademia della gentilezza, che illustrerà come un atteggiamento gentile non significhi debolezza ma forza e porti armonia; lo farà moderando un confronto alla presenza di autorevoli professionisti, una direttrice d’orchestra, una chef, un imprenditore legato alla moda, un allenatore di pallanuoto.

Si farà emergere quanto, al di là delle diverse realtà, le modalità corrette di conduzione determinano un team sempre più sinergico, appagato, stimolato e quindi vincente. Impulsi diversi daranno stimoli che potranno essere traslati nell’ambiente della farmacia.

Ci anticipa qualcosa?

Tra le novità un filone convegnistico legato al valore umano che tratterà tutti gli aspetti legati alla gestione delle risorse umane in farmacia e andrà ad affiancare quelli tradizionali dedicati a temi istituzionali, scientifici, manageriali e di scenario.

Infine, le iniziative speciali: Cosmofarma Digital, SportZone & Benessere, CosmoYoung e le novità rappresentate dalle aree SilverAge e LabGalenica, oltre a convegni in sinergia con professionisti della salute come il podologo e il veterinario.

Farmaci innovativi: AIFA pubblica l’elenco aggiornato a marzo

L’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, aggiorna costantemente l’elenco dei medicinali che, a giudizio della Commissione Tecnico-Scientifica, possiedono il requisito di innovatività terapeutica piena o condizionata.

Tale status poggia sulla valutazione di tre elementi basilari: bisogno terapeuticovalore terapeutico aggiunto e robustezza delle prove scientifiche sottoposte dall’azienda a supporto della richiesta di innovatività. L’elenco rappresenta i prodotti innovativi che devono essere resi immediatamente disponibili agli assistiti, anche in assenza del formale inserimento nei prontuari terapeutici ospedalieri regionali.

Contestualmente all’aggiornamento dell’elenco, l’Agenzia rende disponibili i report di valutazione per il riconoscimento dell’innovatività, per ciascuna indicazione terapeutica.

L’aggiornamento di marzo 2024: esito negativo per due medicinali

L’aggiornamento di marzo 2024 include i report relativi a due medicinali che hanno ottenuto esito negativo nella valutazione ai fini dell’innovatività.

Si è trattato di: COLUMVI (glofitamab) indicato, in monoterapia, per il trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario dopo due o più linee di terapia sistemica; e di ZYNLONTA (loncastuximab tesirine) indicato, in monoterapia, per il trattamento di pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B e linfoma ad alto grado a cellule B recidivanti o refrattari, dopo due o più linee di terapia sistemica.

Asma zero week, un cambio di paradigma per pazienti asmatici

Asma Zero Week, giunta ormai all’ottava edizione, è l’iniziativa a livello nazionale di consulenze specialistiche gratuite per pazienti con asma non controllato. Un’occasione, promossa da FederASMA e ALLERGIE, per presentare uno scenario di cura davvero evoluto.

Patrocinato dalla Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), l’evento rappresenta un impegno sinergico di Associazioni di Pazienti, Respiriamo Insieme, Società Scientifiche e medici specialisti che si concretizza nell’arco di due settimane, la prima dal 13 al 17 maggio e la seconda dal 27 al 31 maggio. Periodo in cui, coloro che soffrono di asma non controllato, potranno effettuare gratuitamente una valutazione specialistica dello stato di malattia e ricevere consigli utili alla sua gestione.

Asma Zero Week 2024, infatti, oltre a rappresentare un’opportunità per promuovere una corretta informazione, è un momento per comunicare ai pazienti e ai loro familiari, le opzioni terapeutiche disponibili che oggi possono permettere di modificare in modo sostanziale la gestione della patologia, ridefinendo anche gli obiettivi terapeutici.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati farmaci biologici noti anche come anticorpi monoclonali: una svolta significativa nel trattamento dell’asma grave. Si tratta di molecole progettate per agire selettivamente sulle cellule o sui mediatori dell’infiammazione direttamente responsabili dell’asma, offrendo terapie personalizzate e di precisione.

Questa classe di farmaci offre la possibilità di ottenere un migliore controllo di malattia, consentendo di ridurre la frequenza delle esacerbazioni, le visite al pronto soccorso e l’uso di OCS. Nuove opzioni terapeutiche, dunque, che inaugurano un vero e proprio cambio di paradigma rispetto al passato, perseguendo risultati sempre più ambiziosi e al contempo semplificando il trattamento offerto ai pazienti. Senza trascurare il concetto di remissione della malattia, obiettivo terapeutico sfidante ma raggiungibile.

L’evento è anche un’importante occasione per le persone con asma al fine di aumentare la consapevolezza della loro malattia e la fiducia nei presidi terapeutici, contribuendo a migliorare l’aderenza al trattamento più appropriato e, quindi, il controllo dei sintomi.

Sul sito www.asmazeroweek.it sono disponibili tutte le informazioni per partecipare all’evento, insieme all’elenco completo e aggiornato dei circa 40 Centri di pneumologia e allergologia che aderiscono all’iniziativa.

Per prenotare le consulenze è già a disposizione dei pazienti con asma non controllato il Numero Verde 800 628989, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.